Lo storico venditore di noccioline, che da 50 anni lavorava nelle curve di Roma e Lazio, non potrà più lavorare allo Stadio Olimpico. Tutta colpa di una licenza mai presa. Sui social scoppia la protesta

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Nel derby tra la Lazio e la Roma vince il Nocciolinaro. L’iconico personaggio che ogni tifoso che sia mai entrato all’Olimpico ben conosce è riuscito a mettere d’accordo le due tifoserie opposte. Già, perché il venditore di noccioline che tutti hanno incontrato almeno una volta sugli spalti dovrà lasciare lo stadio perché non autorizzato a esercitare la vendita. Ma il popolo calcistico della capitale non ci sta e sui social è partita la protesta.

Il Nocciolinaro non lavorerà più allo Stadio Olimpico?

Se chiedete a un tifoso della Roma o della Lazio come si chiama il simpatico signore coi baffi che vende noccioline allo stadio, la risposta che otterrete non Rolando (il suo vero nome) ma un appellativo con cui tutti lo conoscono da sempre: er Nocciolinaro.

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Da decenni, l’uomo compra due abbonamenti in curva, uno della Roma e uno della Lazio, poi imbraccia il suo contenitore con la merce e inizia a vendere confezioni di noccioline. Un servizio che è sempre stato molto apprezzato dai tifosi, anche perché il simpatico personaggio regalava siparietti esilaranti tra balletti improvvisati e canzoncine.

Ora però, l’amico di romanisti e laziali dovrà trovare un altro modo per guadagnarsi da vivere perché all’Olimpico non potrà più mettere piede con le sue noccioline. Colpa della licenza e delle relative autorizzazioni. Che lui, ovviamente, non ha e non ha mai avuto.

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I tifosi in difesa del venditore di noccioline

Nessuno evidentemente in tutti questi anni gli aveva mai chiesto di esibire la documentazione che gli permettesse di vendere le sue noccioline allo stadio Olimpico. Un mesetto fa, in occasione di una partita della Lazio, è arrivata la richiesta ma lui non aveva niente da mostrare così è stato costretto a interrompere la sua storica attività.

Una decisione legittima, certo, che però ha fatto montare la protesta da parte dei tifosi che sui social hanno lanciato un appello ben preciso in difesa del loro Nocciolinaro di fiducia. Ed è rivolto al sindaco, Virginia Raggi, affinché aiuti questo iconico personaggio a ottenere la licenza.

Dalla Roma, hanno fatto sapere che non ci sono problemi e, che per la società giallorossa, l’uomo potrà continuare a vendere le sue noccioline durante le partite in casa. Lo stop, a questo punto, sembra essere arrivato solo dalla Lazio che, invece, vorrebbe si mettesse in regola.

Nell’attesa, tutti all’Olimpico sentiranno la sua mancanza: a chi lanceranno i soldi per ottenere un sacchetto di noccioline al volo?