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Fontana di Trevi: ecco quanto 'guadagna' uno dei monumenti più famosi di Roma

La Fontana di Trevi è uno dei monumenti più importanti e conosciuti di Roma e, progettata ed iniziata da Nicola Savi per poi essere conclusa da Giuseppe Pannini, rappresenta uno dei più alti esempi del tardo barocco in Italia.

La fontana è indimenticabile tanto quanto la sua leggenda che, inevitabilmente, è entrata a far parte della cultura popolare romana. La tradizione più famosa riguardo questo simbolo della Città Eterna è legata certamente al lancio della monetina: dando le spalle a Palazzo Poli e chiudendo gli occhi, se si getta una moneta dentro l'acqua si avvererà il desiderio di tornare a Roma.

Questa curiosa tradizione attira ogni anno milioni di turisti di tutto il mondo che, davanti al monumento, non possono che rispettarla. 

Certamente anche grandi film come "Tre soldi nella fontana", "Totòtruffa 62" o "La dolce vita" di Fellini contribuiscono ad aumentare la celebrità del monumento e della sua leggenda.

Annualmente la somma totale di denaro raccolto nella fontane ammonta a più di un milione di euro. Ma dove vengono investiti questi soldi? 

Le monete, raccolte ogni mattina nei periodi di alta affluenza turistica, vengono consegnate alla Caritas diocesana di Roma, organismo pastorale, secondo un accordo con il Comune di Roma, al fine di promuovere attività di beneficenza. 

Il 40% viene destinato agli Empori della solidarietà per le famiglie vittime della crisi e, oltre ai generi alimentari, viene fornito sostegno psico-sociale, collegamento con i servizi del territorio e molto altro, un 25% viene assegnato alle mense mentre il restante alla manutenzione delle case e degli ostelli Caritas.

Bisogna sottolineare che ad aver aumentato il reddito della fontana è stata certamente la legge che ha impedito ai "ladruncoli" di rubare monete da dentro l'acqua. Il riscontro infatti è stato evidente in soli due anni, tra il 2010 e il 2012, con l'incremento del 30% del denaro accumulato.

FONTANA DI TREVI PALCOSCENICO DI EVENTI E PROTESTE

Tanti sono stati gli eventi che hanno fatto puntare i riflettori sulla maestosa fontana come, ad esempio, la sfilata per il 90 anni di Fendi o l'evento di protesta di Graziano Cecchini che, il 26 ottobre scorso, ha tinto per la seconda volta l'acqua della fontana di rosso.
Quest'ultimo voleva lanciare un messaggio di denuncia nei confronti di una Roma passiva, che non si ribella e si lascia sfruttare. Egli infatti scrive su facebook: "[..]Un anno fa assistevamo alle promesse dei politici alle zone terremotate, oggi nessuno risponde alle popolazioni in difficoltà. [..] Fontana di Trevi torna a tingersi di rosso – in piena e assoluta sicurezza del monumento – per gridare che Roma non è morta, che è viva e che è pronta a tornare ad essere la Capitale dell’Arte, della Vita, della Rinascita. [..]"

Questo è l'ennesima prova di quanto la Fontana di Trevi sia un luogo estremamente simbolico ed emblematico non solo di tutta Roma, ma dell'Italia intera.