Il Teatro Stanze Segrete ha di nuovo, è superfluo dirlo, compiuto un incantesimo.

Questo piccolissimo spazio, che ogni volta si trasforma sotto gli occhi del pubblico, ha qualcosa di veramente magico.

Non servono grandi palchi e scenografie colme di effetti quasi cinematografici per ottenere quella qualità che solo un’attenta direzione ed un ‘manipolo’ di coraggiosi attori riescono a portare, sera dopo sera, a chi sceglie di assistere agli spettacoli del ricchissimo cartellone.

Stavolta l’esperimento portato in scena da Ennio Coltorti (direttore del teatro, grande attore ed eccelso doppiatore) è un classico della letteratura, forse un po’ difficile, ma decisamente coinvolgente.

Il Gabbiano, Di Anton Checov, porta lo spettatore (in pochissimo spazio) a guardare un lago al tramonto, a giocare con i protagonisti a tombola in un salotto dell’800, ad essere parte di amori non corrisposti, di cuori infranti, di inadeguatezza. Nonostante siano passati più di cento anni dalla prima stesura dell’opera, questa è quanto mai attuale.

Si parla di figli che non riescono ad instaurare un vero e proprio dialogo con i genitori, di giovani che non riescono a trovare la loro strada, di amanti ed amati senza speranza.

Gli attori presenti sul palco, ben dieci in uno spazio esiguo, si danno il cambio con maestria e non lasciano nulla al caso.

Nello spazio, praticamente annullato, tra pubblico ed attori possiamo vedere in scena alcuni dei più grandi doppiatori italiani (e questo non rende loro meno giustizia come interpreti dello spettacolo). Ennio Coltorti, Pietro Biondi, Marco Mete, Emiliano Coltorti, sono delle voci a noi tutti familiari.

Lo spettatore si trova ‘incastrato’ in una doppia sorpresa. Da una parte l’interpretazione da attori, dall’altra le voci inconfondibili di Donald Sutherland (o il mitico Mr Wolf di Pulp Fiction), di Robin Williams, di Ryan Gosling…

Ma questo non deve sviare l’attenzione dall’ottima performance di tutti i protagonisti.

Matteo Fasanella, Giulia Shou (bravissima ed emozionante nella sofferta parte di Nina), Virna Zorzan (già vista ed apprezzata in un ottimo Cyrano insieme a Fasanella), Patrizia Bellucci, Antonio Coppola, Marco Lupi, Maurizia Grossi, fanno di questo spettacolo un appuntamento da non perdere.

Ancora in scena fino al 16 dicembre

Teatro Stanze Segrete, Via della Penitenza 3