Mostra Raffaello alle Scuderie del Quirinale, nuovi orari

A partire da venerdì 19 giugno le Scuderie del Quirinale prolungano gli orari di apertura dalle 8 di mattina all’una di notte, nel fine settimana, e fino alle 23:00 durante la settimana, per offrire a un maggior numero di visitatori la possibilità di ammirare le opere esposte in occasione della straordinaria mostra “Raffaello 1520 – 1483” che, con oltre 70.000 biglietti venduti e già in sold-out dal primo giorno di riapertura, si conferma l’evento più atteso dell’anno.

Sarà possibile acquistare i biglietti per le nuove fasce orarie a partire dalle 12:00 di giovedì 18 giugno. Inoltre, in base al nuovo regolamento definito dopo l’emanazione del DPCM dell’11 giugno 2020sarà possibile ampliare il numero massimo di visitatori per fascia oraria – con ingresso scadenzato ogni 5 minuti – da 6 a 8 persone.

Le condizioni di visita, valide sin dalla riapertura della mostra, sono definite da uno specifico progetto tecnico-sanitario armonizzato con le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico per assicurare misure straordinarie di sicurezza. All’ingresso i visitatori sono sottoposti a una procedura di triagecon tappetino decontaminante, rilevazione della temperatura corporea mediante termo scanner e sanificazione delle maniIl biglietto può essere acquistato solo online o tramite le rivendite del circuito VivaTicket. La visita ha una durata di circa 75 minuti, durante i quali i visitatori potranno essere accompagnati dalla nuova audio-guida, disponibile gratuitamente scaricando sul proprio cellulare l’applicazione di Scuderie del Quirinale.

Una grande mostra monografica, con oltre duecento capolavori tra dipinti, disegni ed opere di confronto, dedicata a Raffaello Sanzio, superstar del Rinascimento, nel cinquecentenario della sua morte, avvenuta a Roma il 6 aprile 1520 all’età di appena 37 anni.

La mostra è articolata secondo un’idea originale che propone un percorso che parte dal 6 aprile 1520, per ripercorrere a ritroso tutta l’avventura creativa del Maestro del Rinascimento da Roma a Firenze, da Firenze all’Umbria, fino alle radici urbinati.

L’esposizione, intitolata semplicemente Raffaello, costituisce l’apice delle celebrazioni mondiali per i 500 anni dalla scomparsa dell’Urbinate e rappresenta l’evento di punta del programma approvato dal Comitato Nazionale appositamente istituito dal Ministro Dario Franceschini e presieduto da Antonio Paolucci.

Realizzata dalle Scuderie del Quirinale (appartenenti alla Presidenza della Repubblica e gestite dal Mibact attraverso la società in-house ALES), in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, la mostra è curata da Marzia Faietti e Matteo Lafranconi con il contributo di Vincenzo Farinella e Francesco Paolo Di Teodoro.

Un autorevole comitato scientifico presieduto da Sylvia Ferino ha affiancato e approfondito il lavoro del team curatoriale, stimolando un dialogo fruttuoso tra gli specialisti del settore più accreditati al mondo, come Nicholas Penny (già direttore National Gallery di Londra), Barbara Jatta (direttore Musei Vaticani), Dominique Cordellier (Musée du Louvre), Achim Gnann (Albertina, Vienna), Alessandro Nova (Kunsthistorisches Institut, Firenze).

In occasione della mostra, è stato raccolto un vastissimo corpus di opere di mano di Raffaello: oltre 100, tra dipinti e disegni, per una raccolta di creazioni dell’urbinate mai viste al mondo in così gran numero tutte insieme.

Anche in termini di capolavori in prestito (oltre che di lavoro scientifico svolto), è stato determinante il contributo delle Gallerie degli Uffizi, con circa 50 opere delle quali oltre 40 dello stesso Raffaello. Ma anche tanti altri musei di importanza internazionale hanno contribuito ad arricchire la rassegna con capolavori dalle loro collezioni: tra questi, in Italia, le Gallerie Nazionali d’Arte Antica, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Fondazione Brescia Musei, e all’estero, oltre ai Musei Vaticani, il Louvre, la National Gallery di Londra, il Museo del Prado, la National Gallery of Art di Washington, l’Albertina di Vienna, il British Museum, la Royal Collection, l’Ashmolean Museum di Oxford, il Musée des Beaux-Arts di Lille. Complessivamente saranno più di 200 le opere in mostra.

L’esposizione, che trova ispirazione particolarmente nel fondamentale periodo romano di Raffaello e che lo consacrò quale artista di grandezza ineguagliabile e leggendaria, racconta con ricchezza di dettagli tutto il complesso e articolato percorso creativo.
Ne fanno parte creazioni amatissime e celebri in tutto il mondo, la Madonna del Granduca delle Gallerie degli Uffizi, la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre, la Madonna della Rosa dal Prado, la celebre Velata di nuovo dagli Uffizi.

Esposte anche preziose testimonianze dagli Archivi di Stato italiani prima tra tutti, la famosa lettera che Raffaello scrisse a Leone X nel 1519, conservata presso l’Archivio di Stato di Mantova.

E’ possibile visitare la mostra Raffaello a Roma online sul sito e sui canali social del museo grazie a un dettagliato video-racconto.

La visita virtuale accompagna gli spettatori in una passeggiata tra le sale, attraverso un percorso composto da oltre 200 capolavori provenienti da tutto il mondo. Un modo per consentire al pubblico di ammirare, seppur a distanza, lo splendore dell’arte di Raffaello e la grandiosità del progetto espositivo.

In un momento così difficile”, ha dichiarato Mario De Simoni, Presidente Ales – Scuderie del Quirinale, “è importante che le istituzioni culturali facciano la propria parte e rendano accessibile a tutti l’arte di cui sono custodi. Le Scuderie del Quirinale rispondono a questa chiamata proponendo un palinsesto di attività online che, a partire dalla visita virtuale, permetterà di conoscere e di ammirare la maestria di Raffaello e le tante opere riunite eccezionalmente in questa grandiosa esposizione”.