Il Roseto di Roma vide la luce nel 1932, durante il Fascismo, grazie alla donazione di rose al Comune da parte della contessa americana Mary Gayley Senni che voleva fornire un roseto alla città sul modello straniero e inizialmente fu collocato su Colle Oppio dove rimase fino alla Seconda Guerra Mondiale. Nel 1933 si svolse la prima edizione del Premio Roma, giunto alla sua 79° edizione.
Il Roseto Comunale, come lo conosciamo oggi, risale al 1950.
L’attuale area del giardino era nota e legata ai fiori fin dai tempi dei Romani. Lo storico latino Tacito racconta nei suoi Annales che fin dal III sec. A.C. qui si trovava il tempio di Flora.
Il roseto si trova sulle pendici dell’Aventino, che fa parte degli storici sette colli di Roma; durante l’antichità il Monte fu sede di un gran numero di templi ma venne mantenuto al di fuori del pomerium, la cinta sacra della città, forse per la presenza del tempio di Diana, sede della confederazione latina. Durante la Monarchia e la Repubblica fu il quartiere della plebe di Roma e fu luogo di estreme resistenze al potere. Alla caduta dell’Impero il piccolo territorio dell’Aventino, occupato oggi dal Roseto comunale, non lontano da Rocca Savella, divenne luogo di vigneti e altre coltivazioni per alcuni secoli.
Rimasto solitario e suggestivo sino alla fine dell’Ottocento, come testimonia il pittore Ettore Roesler Franz, nel corso del Novecento l’Aventino si trasformò in un esclusivo quartiere residenziale dove lussuosi immobili si mescolano agli antichi affascinanti edifici.
Una gradevole passeggiata su uno dei colli più romantici, eleganti e magici di Roma: l’Aventino. Teatro di capitoli di storia a partire dalla fondazione di Roma.
APPUNTAMENTO: Via di Valle Murcia 6
DURATA: 2 ore
COSTO visita 10€ intero, 5 € ridotto 8/15 anni gratis i bambini
Eventuali auricolari: 2 € a persona.
PRENOTAZIONI e informazioni Chiamare o WA 349.502.77.82 oppure mail: norziaets@libero.it indicando nome cognome numero partecipanti e un recapito telefonico