Il 23 aprile al MAXXI un confronto su filosofia ed etica dell’AI, con Alessandro Giuli, Paolo Benanti e Giulio Ferroni

Un talk sull’impatto etico, artistico e sociale dell’intelligenza artificiale (AI), considerandone le prospettive di sviluppo e di utilizzo. Sullo sfondo, ARTIFICIAL HELL, il nuovo percorso visivo e multimediale in mostra al MAXXI fino al 28 aprile, che racconta la cantica dell’Inferno sfruttando l’AI e le nuove tecnologie.

In occasione della mostra Artificial Hell. L’inferno di Dante visto dall’Intelligenza Artificiale, frutto del dialogo di Riccardo Boccuzzi con l’AI, il 23 aprile alle ore 18:00 si terrà al Museo MAXXI di Roma un incontro per affrontare il tema delle sfide poste dall’intelligenza artificiale. Si cercherà di comprendere come le tecnologie intelligenti possano migliorare la qualità della vita e giocare un ruolo rilevante nella gestione delle minacce che il mondo si trova ad affrontare, ma debbano prima di tutto garantire il rispetto dei valori umani fondamentali e non essere portatrici di pregiudizio o discriminazione alcuna. Sul fronte culturale, inoltre, l’AI offre nuove modalità di espressione creativa attraverso la generazione di opere d’arte, musica e letteratura, ma apre il dibattito sulla vera natura della creatività e sull’autenticità. Con l’introduzione del Presidente della Fondazione MAXXI, Alessandro Giuli, interverranno Paolo Benanti, docente di Teologia presso l’Università Gregoriana e Presidente della Commissione AI per l’informazione, Giulio Ferroni, critico letterario e storico della letteratura e Barbara Carfagna, giornalista. All’incontro sarà presente anche l’artista, che con il suo lavoro ha voluto raccontare, in una forma assolutamente inedita, il viaggio infernale di Dante e Virgilio. La sequenza di immagini, realizzate con l’Intelligenza Artificiale, puntano a offrire un significativo esempio delle implicazioni e degli scenari prospettici che le nuove frontiere della tecnologia aprono nella scena culturale.
L’incontro è aperto a tutti e, con l’occasione, sarà possibile ammirare il percorso di opere realizzato da Boccuzzi, composto da ventuno stampe in grande formato e altissima qualità e da presentazioni su supporto audiovisivo. Ci saranno altresì video animati e l’estratto di un documentario, diretto dall’artista stesso, che racconta il lungo processo creativo e produttivo che gli ha permesso di realizzare l’intero lavoro. Il visitatore sarà guidato in un’esperienza immersiva tra immagini dallo stile comune e uniforme, in un mondo che oscilla tra il gotico e il fantasy, dove i volti indefiniti dei personaggi evocano una dimensione di mistero e scoperta.
La mostra, aperta al Corner MAXXI fino al 28 aprile, è frutto della collaborazione tra il MAXXI e il Ministero della Cultura e patrocinata dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.