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Cultural bridge Indie Label presenta:

Erodoto Project – Molòn Labè
Nuove storie da raccontare per Erodoto Project, storie raccolte lungo le rotte del Mediterraneo, dai porti siciliani agli scali del Nord Africa, nelle pianure dell’Asia minore, nella mitica Istanbul. Storie tradotte in un linguaggio Jazz estraniato, contaminato e onirico.
I richiami alla epica classica sono un pretesto per raccontare le odissee contemporanee, i nuovi “Ulisse”, che solcano oggi, le rotte antiche del Mediterraneo, per evocare storie del passato remoto, così simili a quelle contemporanee.
Si arricchisce la pletora di strumenti musicali utilizzati; si affiancano a quelli comunemente usati nel Jazz, elementi elettronici e strumenti tipici della tradizione mediterranea e mediorientale come il ney, antichissimo flauto di canna, il kaval, il daf, che rendono le composizioni originali, uniche nel panorama jazzistico contemporaneo.
Particolarmente importante, l’inserimento della danza rituale Dervish grazie alla presenza della danzatrice Chiara Salvati.
Erodoto Project è alla sua seconda prova discografica; Molòn Labé segue il fortunato esordio di “Stories, Lands, Men & Gods”. Molòn labé, letteralmente “vieni a prendere”, è una classica espressione di sfida, pronunciata da chi non si arrende, neanche davanti a una sconfitta inevitabile. Secondo Plutarco fu pronunciata da Leonida I, re di Sparta, davanti alla sua schiera di 300 soldati, in risposta alla richiesta di consegnare le armi avanzata dal re persiano Serse, al comando del più grande esercito mai visto, durante la battaglia delle Termopili.

Bob Salmieri
ney, sax tenore e soprano, daf
Alessandro de Angelis
grand piano, piano rhodes
Marco Loddo
contrabbasso
Giampaolo Scatozza
batteria e elettronica
Carlo Colombo
percussioni

ospiti:

Chiara Salvati
dervish dance