Limesnauta è un neologisimo formato da due parole appartenenti a due tra le più antiche lingue del mondo. Richiama dunque il legame con il fascino delle civiltà antiche, del mondo classico e della sua preziosa eredità giunta fino a noI, filtrata da secoli di storie e incontri in quel meraviglioso teatro, a tratti armonioso a tratti disastroso, ma certamente di enorme vivacità culturale che è il mediterraneo, il territorio dal quale questa musica proviene.
“Navigatore del confine”, è senz’altro un nuovo attributo per il viaggiatore contemporaneo, lungo itinerari prima di tutto interiori, che si spingono sempre di più verso i confini del conosciuto, del lecito. L’esplorazione dei limiti, è il momento in cui l’uomo interfacciandosi con l’ignoto si ricongiunge anche solo per un istante con il suo alter-ego irrazionale, momento in cui in ognuno di noi si manifesta un potenziale critico di messa in discussione dei valori e di dogmi, alla ricerca di un nuova visione delle cose”.
Dario Piccioni: contrabbasso/basso acustico, composizioni
Vittorio Solimene: pianoforte
Michele Santoleri: batteria