Cancelli Aperti al Parco Regionale dell’Appia Antica

Anche questa primavera il Parco Regionale dell’Appia antica apre i cancelli su siti storici e archeologici poco noti, normalmente non accessibili, all’interno di proprietà pubbliche e private nel territorio del Parco, con visite guidate esclusive. Visiteremo Villa Altieri e la sua collezione archeologica al confine del Parco, nei pressi di Porta Maggiore; una prestigiosa villa al V miglio dell’Appia antica appartenuta all’ultimo Duca di Warwick e gli “Orti di Galatea” la suggestiva residenza appartenuta all’eclettico artista Giulio Aristide Sartorio, nel tratto iniziale della via Appia. Sarà poi aperto eccezionalmente il monumento simbolo della valle della Caffarella: lo splendido tempio in laterizio trasformato nella chiesa di S. Urbano, generalmente chiuso al pubblico.

Le visite sono a prenotazione obbligatoria su eventbrite.parcoappiaantica.it. Per la partecipazione è richiesta la sottoscrizione della Carta Amici del Parco
Questo ciclo di visite è reso possibile grazie alla preziosa collaborazione e disponibilità di: Città Metropolitana di Roma Capitale, Proprietà Sanna, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Proprietà Rodano Falomi. Tutte le visite sono a cura di Caterina Rossetti del Servizio Comunicazione ed  Educazione Ambientale. 

Programma Primavera 2024

Sabato 20 aprile
La Villa del Duca di Warwick sull’Appia antica
Dopo una passeggiata al V miglio della via Appia antica, tra storie antiche e moderne, visiteremo la villa appartenuta all’ultimo duca di Warwick, divenuto negli anni ’50 un attore nei film “di cappa e spada”. L’ultimo Duca di Warwick, primo aristocratico inglese ad avere un contratto con la famosa casa di produzione MGM di Hollywood, negli anni ’50 del ‘900 si trasferì a Roma per prestare il suo volto e la sua destrezza di schermidore nei film di “cappa e spada” in voga in quegli anni, con il nome d’arte di Michael Brooke. Anche lui, come molti personaggi del cinema in quegli anni, fu conquistato dal fascino della “Regina viarum” e acquistò la splendida villa che visiteremo. La residenza è posta in uno dei tratti più belli della via, dove si conservano importanti monumenti funerari, che raccontano storie antiche e moderne di amori felici ed infelici, glorie belliche e carriere illustri.

Domenica 19 maggio
Sant’Urbano alla Caffarella
Nel giorno in cui la chiesa festeggia S. Urbano I papa, visiteremo il monumento simbolo del Pago Triopio di Erode Attico: tempio antico, poi trasformato in oratorio cristiano dedicato a S. Urbano, con un importante ciclo di affreschi. Monumento complesso per funzione e datazione, è stato recentemente oggetto di nuovi studi e ricerche, che ne hanno rivelato particolari inediti. Tempio antico costruito in laterizio e marmo, forse da identificare con quello dedicato a Cerere e Faustina all’interno del fondo agricolo appartenuto ad Erode Attico, ancora oggi divide gli studiosi riguardo alla sua datazione e funzione. Trasformato in oratorio cristiano nel IX secolo, accoglie un importante ciclo di affreschi dell’XI secolo, mentre nella cripta si conserva una pittura del IX secolo. Fu interessato nel 1634 da importanti restauri promossi da papa Urbano VIII Barberini.

Martedì 4 giugno
La Villa “Orti di Galatea”
Si apriranno eccezionalmente i cancelli de “Gli Orti di Galatea” la suggestiva villa privata localizzata in via di Porta San Sebastiano, in realtà il primo tratto della via Appia antica, nel punto in cui questa si separava dalla via Latina, appartenuta a Giulio Aristide Sartorio, eclettico artista del ‘900 grande appassionato della “Regina viarum”.
L’eclettico artista Giulio Aristide Sartorio, autore, tra l’altro, del fregio allegorico del salone della Camera dei Deputati, aveva una particolare passione per la via Appia e visse in questa villa al I miglio della via dal 1918 alla morte, avvenuta nel 1932. Entreremo nella proprietà privata che ospita la lussuosa villa fatta costruire dall’artista, e in cui fu ambientato il film “I Misteri di Galatea”, girato da Sartorio nel 1919, con la moglie Marga Sevilla come protagonista, ispirato al mito della ninfa Galatea.