“Ametrano rifatti la foto che sei peggiorato”, Carlo Verdone rivela sui social un retroscena sul personaggio Pasquale del film cult “Bianco Rosso e Verdone

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Ci sono personaggi cinematografici che hanno fatto la storia del Cinema italiano e che restano ancora oggi indimenticabili. È il caso del taciturno Pasquale Amitrano interpretato da Carlo Verdone in Bianco Rosso e Verdone.

Chi non ricorda la mitica scena del passaporto con quella battuta in dialetto meridionale sulla surreale foto apposta sul documento? Ecco perché il regista romano decise di creare un personaggio muto (o quasi).

Verdone: ecco nacque Pasquale Amitrano

Per tutta la durata del film, non spiccica una parola: Carlo Verdone interpreta Pasquale Amitrano solo con le movenze del corpo e le straordinarie espressioni facciali. Una vera sfida anche per un grande attore come lui.

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Ma perché quel personaggio di Bianco Rosso e Verdone è muto? Il regista romano pare volesse contrapporre quel silenzio alla logorrea di Furio, metodico e petulante marito della povera Magda, interpretata da Irina Sanpiter.

Verdone, qualche anno fa, ha rivelato su Facebook come si è sviluppata l’idea dell’emigrante meridionale che non proferisce verbo:

“L’idea di fare un personaggio muto fu molto coraggiosa. Non sapevo se sarei riuscito ad interpretare la rabbia, lo stupore e la sconfitta solo col corpo e l’espressione del viso. Ho recitato d’ istinto, non ho mai provato questo personaggio. Avevo in mente quello che doveva essere la sua personalità, la sua anima sperduta ed ingenua. Mi sono buttato. E il corpo si muoveva da solo. È stata una sorpresa”.

Rifatte la foto che sei peggiorato

Tornato in Italia dalla Germania per esercitare il suo diritto di voto, Pasquale Amitrano in Bianco Rosso e Verdone oltre a essere particolarmente taciturno è anche molto ingenuo: appena varcato il confine, è vittima di truffe, furti e anche di un pestaggio.

E tra le scene che ancora oggi i fan ricordano con simpatia, c’è quella del controllo documenti. In arrivo alla dogana, mostra il passaporto al solerte agente, spiccatamente meridionale come lui, che prima di lasciarlo andare via gli dice: “Ametrano rifatti la foto che sei peggiorato”.

Quella foto, Verdone l’ha condivisa sui social rievocando cari ricordi a tutti i suoi fan. Che sono tornati a chiedergli quale fosse il vero cognome del personaggio: sul passaporto appare Amitrano, ma l’agente che gli controlla i documenti dice chiaramente Ametrano.

In realtà, il regista, rispondendo su Facebook ha ricordato che già nel 2017 aveva definito la questione e sottolinea: “Nel copione scrissi Pasquale Amitrano. Poi nel film alcuni attori meridionali lo pronunciavano Ametrano, ma il nome è Amitrano”. Parola di Verdone.

(foto: kikapress)