È stato ufficializzato il passaggio di proprietà di Villa Sciarra a Roma Capitale. La firma dell’atto che rende definitiva l’acquisizione rientra nell’ambito delle procedure del federalismo culturale, con il trasferimento da parte dell’Agenzia del Demanio. Un passaggio atteso da tempo, che si inserisce nel più ampio Programma di rigenerazione della Villa, portato avanti con il sostegno del Ministero della Cultura e finanziato attraverso i fondi PNRR “Caput Mundi”.
Nei giorni scorsi è stato presentato il primo blocco di interventi già realizzati, che ha riguardato il restauro della fontana dei Satiri, delle fontane del settore nord e sud, della fontana dei Putti, oltre alla valorizzazione delle statue e dei gruppi scultorei presenti nel parco.
“L’acquisizione a titolo definitivo di Villa Sciarra è una notizia positiva per il patrimonio storico e ambientale della città”, ha dichiarato Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale. “La proprietà della Villa permetterà di porre fine a decenni di incertezza giuridico-amministrativa e di includerla stabilmente nel sistema di gestione delle ville storiche romane”.
L’assessora ha poi sottolineato come la proprietà diretta del bene consentirà di completare più efficacemente il percorso di riqualificazione già avviato, estendendolo anche alla valorizzazione del patrimonio vegetazionale. Tra i prossimi passi, anche la procedura per un partenariato pubblico-privato volto al recupero della Casa del Vignarolo: l’obiettivo è trasformare l’edificio in uno spazio multifunzionale con coworking, ludoteca e punto ristoro.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’assessore Tobia Zevi e agli uffici del Dipartimento Patrimonio, il cui impegno è stato determinante per il raggiungimento di questo traguardo. Con questa acquisizione, Villa Sciarra entra a pieno titolo tra i luoghi simbolo della rigenerazione urbana e culturale della Capitale.