Serata ad alta tensione nel cuore del quartiere Africano, dove dalle 22:30 di domenica 25 maggio un uomo si è barricato all’interno del Burger King di viale Eritrea, minacciando i presenti e dichiarando di essere armato.

L’episodio ha subito fatto scattare l’allarme: sul posto sono intervenute numerose pattuglie della Polizia di Stato, insieme ai sanitari del 118.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – apparentemente in stato di agitazione – ha fatto irruzione nel locale brandendo quella che sembrava una pistola, seminando il panico tra clienti e dipendenti. Questi ultimi sono riusciti a mettersi in salvo, mentre l’aggressore si è asserragliato all’interno del fast food, rifiutandosi di uscire e avviando una lunga trattativa con gli agenti.

L’intervento è proseguito per quasi due ore, mentre l’intera zona veniva isolata per motivi di sicurezza. Intorno alle 00:15, vista l’inconcludenza delle trattative, le forze speciali della polizia – dotate di elmetti, giubbotti antiproiettile e armamento pesante – hanno fatto irruzione nel locale. L’uomo è stato infine arrestato e condotto fuori in manette.

Al momento non è ancora chiaro se l’arma fosse autentica o una replica, né le reali motivazioni che hanno spinto l’uomo a compiere il gesto. Le indagini sono in corso per fare luce sull’accaduto e sull’identità dell’uomo, che pare non abbia fatto richieste precise durante le trattative.