La Villa dei Quintili è il più grande complesso residenziale dell’antica Roma, con un teatro, un circo e un’antica enoteca.

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La Villa dei Quintili è il più grande complesso residenziale dell’antica Roma, con un teatro, un circo per la corsa dei cavalli. C’è un’antica enoteca, dalle cui fontane sgorgava vino.

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Un parco archeologico in Via Appia Antica

In Via Appia Antica sono stati rinvenuti i resti di un’imponente villa romana, che si estende per oltre 24 ettari. Oggi la Villa dei Quintili prende il nome di Parco Archeologico dell’Appia Antica.

Grazie agli scavi archeologici sono stati riportati alla luce numerosi antichi edifici risalenti all’epoca romana. Insieme andavano a comporre una vera e propria città in miniatura. Sono tanti gli edifici adibiti all’intrattenimento, da un teatro per ospitare rappresentazioni ad un circo, dove si ritiene che si potesse assistere alle corse dei cavalli.

Tra le più recenti scoperte suscita particolare stupore il ritrovamento di una cantina, un’antica enoteca, lungo il limite settentrionale, con le annesse fontane che un tempo sgorgavano vino. L’impianto di produzione del vino di Via Appia Antica sembra risalire al III secolo d.C.

Per la complessità idraulica dell’impianto, in relazione al periodo durante il quale è stato costruito, si può affermare di stare di fronte ad un vero e proprio unicum della storia imperiale.

La storia dei Quintili

Sappiamo che la Villa fosse appartenuta alla famiglia dei Quintili grazie ad una tubatura in piombo. Qui sono, infatti, riportati i nomi dei due proprietari: Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo.

I due fratelli facevano parte di una famiglia importante della Roma Imperiale, entrambi senatori, i cui antenati avevano anche ricoperto la carica di consoli. Non ci si stupisce, quindi, di fronte alla ricchezza della Villa in Via Appia Antica, che già sotto il loro controllo stava diventando sempre più una città in miniatura.

I Quintili, poi, furono fatti uccidere dall’imperatore Commodo nel 182-183 d.C. per aver ordito una congiura contro di lui, così la residenza sull’Appia venne confiscata e divenne proprietà imperiale. Commodo, e gli altri imperatori dopo di lui, prese possesso della Villa dei Quintili, arricchendola con decorazioni scultoree ed architetture imponenti. Probabilmente proprio sotto il controllo dell’imperatore Commodo iniziò la costruzione dell’impianto per la produzione del vino.