A due passi da Roma, il Grande Anello di Veio è un trekking tra cascate, natura e resti etruschi: 10 km di pura meraviglia.

loading

Se pensi che per vivere un percorso trekking suggestivo servano ore di auto o montagne lontane, ti sbagli: a pochi chilometri da Roma c’è infatti un percorso capace di unire natura e archeologia etrusca. È il Grande Anello di Veio, un itinerario adatto a tutti che svela cascate, borghi e resti antichissimi, perfetto per chi vuole rigenerarsi senza allontanarsi troppo dalla città.

Leggi anche: — Prima festa del Parco di Veio: programma e iniziative a Borghetto San Carlo

Grande Anello di Veio: trekking per un viaggio tra borghi, cascate e archeologia etrusca a un passo da Roma

Il punto di partenza è la cascata dell’antica Mola, a Isola Farnese: uno scenario da cartolina che regala subito la sensazione di essere fuori dal tempo. Camminando tra grotte scavate nel tufo, pascoli e campi coltivati, si incontra un paesaggio che cambia passo dopo passo. Il percorso è semplice e ben percorribile, circa dieci chilometri che scorrono tra silenzi, panorami aperti e sorprese archeologiche. Tra queste, il Ponte Sodo, una galleria etrusca scavata nella roccia che lascia senza fiato: la potenza della natura e l’ingegno dell’uomo in un solo colpo d’occhio.

Ma il Parco di Veio non è solo natura rigogliosa: è un vero e proprio libro aperto sulla civiltà etrusca. Qui sorgeva Veio, città rivale di Roma oltre 2500 anni fa, e ancora oggi i resti raccontano storie millenarie di potere e spiritualità.

Il Santuario di Portonaccio, ad esempio, con le sue statue e i resti del tempio dedicato ad Apollo, è una tappa imperdibile per capire il legame tra paesaggio e antica religiosità. Camminando tra sentieri immersi nel verde, ci si sente viaggiatori nel tempo: un’escursione che non è solo trekking, ma un’immersione nella memoria e nell’anima del Lazio più autentico.

Photo Credits: Shutterstock