Siamo andati a vedere lo spettacolo di magia e illusionismo SuperMagic – Alchimie. Sold out da giorni, lo spettacolo è adatto a bambini ma anche agli adulti: ricco di colpi di scena e di magie davvero uniche e da lasciare a bocca aperta

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Uno show travolgente, che trasporta lo spettatore oltre ogni immaginazione e lo lascia a bocca aperta per tutto il tempo. Non delude le attese, Supermagic che al Teatro Olimpico di Roma è in scena con Alchimie fino al 3 febbraio. Uno spettacolo di magia e illusionismo, che si fondono con divertimento e comicità per dare vita a una serata al limite del reale.

Supermagic: magia e illusionismo

Gli artisti internazionali che si alternano sulla scena sono capaci di numeri impressionanti: dimenticate le solite esibizioni e provate a proiettarvi in un’atmosfera quasi onirica, in cui tutto sembra vero ma non lo è.

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Stare seduti ad assistere alle loro performance non pesa: il tempo, anzi, sembra scorrere troppo veloce e tra un numero e l’altro è come se si venisse trasportati in un’altra dimensione in cui niente può essere più misurato. Neanche la fantasia.

Ci si emoziona, si ride, si resta sbalorditi allo show di Supermagic. E quando a un certo punto pensi di aver capito dove sta il trucco, ti accorgi invece che forse il trucco non c’era.

Supermagic: gli artisti

Come quando arriva Maxim, prestigiatore italiano che col suo frac e le sue colombe ti ricorda che la magia è tradizione, ma non lasciatevi ingannare: effetti moderni e innovazioni rendono la sua esibizione unica e inimitabile.

Ci siamo lasciati andare a suggestioni e sorpresa con Niek Takens, elegante manipolatore olandese, per poi lasciare spazio all’incredulità e alle bizzarrie di Lord Martin, illusionista francese.

Eccezionali anche le esibizioni dell’illusionista Paolo Carta e del giovane prestigiatore coreano, Sangsoon Kim. E che dire della cantante e trasformista Nathalie Romier? Unica: accompagna le sue incredibili e velocissime trasformazioni con il suono della sua incantevole voce.

Supermagic: Jerome Murat

Tra tutti gli straordinari artisti che ci hanno accompagnato in questa meravigliosa serata, però, lasciateci spendere due parole per quello che ha davvero catturato la nostra attenzione, lasciandoci senza parole: Jerome Murat.

A un certo punto, sulla scena appare una figura bianca, eterea: sembra una statua. La rigidità di questo corpo teso, quasi marmoreo, viene interrotta da un movimento morbido che parte dal petto, da cui emerge una seconda testa. I due volti giocano, si muovono e per un attimo si è portati a credere che quelle due forme così simili e affiatate facciano parte davvero della stessa persona.

Poi la figura scende dal piedistallo e più che muoversi e danzare sembra galleggiare nell’aria, sempre con quella testa senza corpo che ora sembra essere una parte viva a se stante, distinta dall’artista. Che alla fine se ne libera, facendola scomparire.

Insomma, uno show davvero imperdibile e adatto a grandi e piccini, quello messo in piedi da Remo Pannaim, ideatore e organizzatore di Supermagic. Lui stesso si esibisce nel corso dello spettacolo e guardandolo in scena ben si capisce perché nella sua carriera abbia vinto così tanti premi.

(foto @Facebook/SupermagicFestival)