Cantautrice, polistrumentista, compositrice, è acclamata e apprezzata in tutto il mondo.

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St. Vincent Digital Witness: il successo in rete

St. Vincent, nella vita reale Anne Erin ‘Annie’ Clark ha iniziato la sua carriera con i The Polyphonic spree di Dallas per poi passare nella band di Sufjan Stevens e, infine, intraprendere la carriera di solista sotto lo pseudonimo attuale. La scelta di questo moniker è un riferimento al Saint Vincent's Catholic Medical Center, dove nel 1953 morì il poeta Dylan Thomas: “È un luogo dove la poesia viene a morire”, ha dichiarato Annie stessa in un’intervista di qualche anno fa.

La cantante indie rock, spesso accostata a Kate Bush e David Bowie, ha esordito nel 2007 con Marry me, un disco di successo, che contiene brani scritti  tra i 18 e i 19 anni, per il quale ha ricevuto tre nomination per il PLUG Independent Music Awards e con il quale si è aggiudicata il titolo di "Artista femminile dell'anno".

St. Vincent Digital Witness: la satira dei selfie

A questo lavoro è seguito Actor del 2009, Strange Mercy del 2011 e Love This Giant realizzato nel 2012 in coppia con David Byrne; nel 2014, infine, ha pubblicato il suo quarto e più celebrato album solista self –titled St. Vincent. Il disco è stato accolto da più parti come uno dei lavori più interessanti degli ultimi anni e contiene diversi brani di successo, tra tutti il primo singolo Birth in Reverse e il secondo estratto Digital Witness; questo ultimo brano cliccatissimo sul web, è una satira dell’artista sul tempo e la cultura dei ‘selfie’.

St. Vincent Roma: stasera a Villa Ada

Annie in queste settimane è in tournée per la promozione del disco ed è arrivata anche in Italia. Questa sera sarà possibile sentirla live a Roma, sul palco di Villa Ada dove interverrà all’interno della rassegna Villa Ada – Roma Incontra il mondo.