Sciopero 20 ottobre 2023 a cui aderiscono CUB, SGB, Sì Cobas, Adl Cobas e la Confederazione Sindacale USI: tutti i dettagli su Roma

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E’ stato indetto a Roma uno sciopero generale il 20 ottobre 2023. Potrebbero essere chiusi asili nido, materne, scuole, uffici e ferrovie. Sul portale web di Roma Capitale è stato pubblicato l’annuncio che avvisa i cittadini sull’evento.

Sciopero 20 ottobre 2023 Roma: cosa bisogna sapere

CUB, SGB, Sì Cobas, Adl Cobas e la Confederazione Sindacale USI hanno proclamato lo sciopero generale del 20 ottobre 2023. Sul sito di Roma Capitale si legge: “Ci scusiamo per gli eventuali disagi”, ma quali sarebbero?

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I settori più a rischio sono gli uffici pubblici e i servizi educativi e scolastici come le attività di nidi e scuole dell’infanzia comunali che già hanno fatto sciopero lo scorso 5 ottobre. Inoltre, Atac e Ama potrebbero aggiungersi alla lista degli scioperanti.

Sciopero del trasporto ferroviario

Il trasporto ferroviario non è immune dallo sciopero. Infatti, il Gruppo FS Italiane, Trenord e Italo porteranno dei disagi ai pendolari che si apprestano a viaggiare sulle rotaie. I treni a rischio sono quelli previsti nella fascia oraria delle 21 di giovedì 19 ottobre e delle 21 di venerdì 20 ottobre 2023. Tuttavia, lo sciopero potrebbe comportare modifiche al servizio, prima e dopo lo sciopero.

Perché è stato indetto lo sciopero il 20 ottobre 2023?

I motivi che hanno fatto richiedere lo sciopero rimandano alla riorganizzazione complessiva dei servizi di Roma Capitale. In primo luogo il settore scolastico-educativo e i servizi primari e alla persona erogati da Municipi e Dipartimenti e dalle aziende comunali; a seguire l’aumento delle assunzioni e la stabilizzazione del personale precario per dare servizi di qualità ai cittadini.

Complessivamente, i sindacati chiedono un aumento generale dei salari, la dirigenza esclusa e l’aggancio al tasso d’inflazione reale con l’azzeramento delle spese militari. Poi ancora il rilancio della sanità pubblica e il definanziamento dei servizi privati, il ripristino di tutele consone come il reddito, casa, servizi sociali adeguati per le categorie sociali che presentano difficoltà.

Quando avverrà il prossimo sciopero

Secondo quanto si legge sul web, il prossimo sciopero relativo ai trasporti è previsto per il 10 novembre 2023.

FOTO: SHUTTERSTOCK