Roma si prepara a un nuovo venerdì difficile sul fronte dei trasporti. Il 10 ottobre 2025 sarà infatti una giornata di disagi per gli utenti del trasporto pubblico: sono stati proclamati due scioperi che coinvolgeranno il personale Atac e che rischiano di bloccare bus, metro e ferrovie urbane per gran parte della giornata.
A incrociare le braccia saranno i lavoratori aderenti a due diverse sigle: il Sindacato Unitario Lavoratori (Sul), che ha indetto uno sciopero di 24 ore; le organizzazioni Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl, che hanno proclamato uno sciopero di quattro ore, dalle 8.30 alle 12.30
Servizi garantiti e orari
Durante la giornata di venerdì 10 ottobre, il servizio sarà garantito solo nelle fasce di legge, ovvero:
- dall’inizio del servizio diurno fino alle 8.29,
- e dalle 17.00 alle 19.59.
Negli altri orari, il servizio non sarà garantito, con ripercussioni su bus, metro e ferrovie urbane.
Restano esclusi dallo sciopero i collegamenti effettuati da operatori in subaffidamento — tra cui le linee 021, 043, 075, 113, 246, 313, 500, 551, 669, 980 — e le linee gestite da altri esercenti nel territorio di Roma Capitale.
La notte tra il 9 e il 10 ottobre
Non garantito il servizio delle linee bus notturne (quelle con la sigla “n”).
Garantite invece le corse notturne di alcune linee diurne, tra cui 38, 44, 61, 86, 170, 301, 451, 664, 881 e 916.
La notte tra il 10 e l’11 ottobre
Riprende regolarmente il servizio delle linee “n”.
Restano non garantite dopo la mezzanotte le corse diurne programmate oltre le 24 e le corse delle linee A, B/B1 e C della metropolitana previste dopo la chiusura del servizio.
Biglietterie, parcheggi e bike parking
Durante lo sciopero le biglietterie fisiche non saranno operative, mentre resteranno aperti i parcheggi di interscambio e pienamente funzionanti i canali digitali (biglietterie online e pagamento contactless a bordo).
Nei bike box della rete metro, ad eccezione delle stazioni Ionio, Laurentina e Arco di Travertino, non sarà possibile depositare o ritirare biciclette durante le fasce di sciopero.
Motivazioni del Sul: “Non abbiamo alternative”
Lo sciopero di 24 ore proclamato dal Sul arriva dopo settimane di tensione.
“Non abbiamo alternative”, scrive il sindacato in una lunga lettera indirizzata ai cittadini, chiedendo scusa ai romani per i disagi ma ribadendo che “Atac continua a ignorare problemi reali e quotidiani”.
Le principali rivendicazioni riguardano:
- cambi turno più flessibili per conciliare vita privata e lavoro;
- la fruizione della legge 104 “a titolo personale” senza discriminazioni;
- sicurezza nelle rimesse, in particolare a Portonaccio, dove si segnalano da tempo incidenti pedonali;
- la corretta applicazione della sentenza di Cassazione sulla IV area;
- criticità nel settore biglietterie e nella distribuzione dei premi aziendali;
- la richiesta di buoni pasto per tutto il personale operativo.
“È inaccettabile – denuncia il Sul – che gli autisti non ricevano buoni pasto in determinate fasce orarie, dovendo sostenere spese quotidiane a proprio carico. In molte aziende moderne il buono pasto è la norma, ma in Atac sembra un privilegio”.
Il sindacato critica anche il mancato rispetto delle direttive sullo smart working e la “discriminazione contrattuale” nei confronti dei lavoratori della Roma-Giardinetti, del settore parcheggi e sosta e di molti impiegati amministrativi.
Usb e Orsa: “Condizioni di lavoro insostenibili”
Le sigle Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl, che incroceranno le braccia per quattro ore, denunciano invece una lunga lista di problemi strutturali:
- carenze di personale in quasi tutti i settori operativi;
- turni troppo rigidi e mancata conciliazione dei tempi vita-lavoro;
- assenza di mense e di spazi igienici adeguati;
- insufficienza dei tempi di percorrenza e carichi di lavoro eccessivi;
- degrado delle gallerie metro e delle rimesse, in particolare Graniti;
- carenza di formazione e mancata applicazione della Job Rotation;
- utilizzo eccessivo della disciplina per sanzionare il personale.
Secondo i sindacati, “l’Atac deve tornare a essere un’azienda pubblica efficiente, capace di valorizzare il proprio personale e garantire sicurezza ai viaggiatori”.
I disagi per i cittadini
Dopo gli scioperi di settembre e del 3 ottobre — legati a proteste contro la guerra a Gaza — Roma si prepara dunque a un nuovo stop del trasporto pubblico.
I cittadini manifestano crescente insofferenza: la città è già provata dai lavori sui tram, sospesi per due mesi, e il rischio è che venerdì 10 ottobre si trasformi in un venerdì nero.
Tutte le informazioni aggiornate sullo stato del servizio saranno disponibili su InfoAtac (www.atac.roma.it), Twitter @infoatac e WhatsApp al numero 335.1990679.


