In estate a Roma ci sono delle strade considerate calde che devono essere evitate: ecco quali sono e perché si crea l traffico

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L’estate è arrivata e le temperature sono sempre più alte, le città sono infuocate e si ricorre ai ripari per refrigerarsi. A Roma nel periodo da giugno a settembre ci sono delle strade che è meglio evitare: vengono considerate calde e chi le percorre ha un’alta possibilità di restare bloccato nel traffico.

Roma, strade calde: quali sono

Con il caldo e in alcuni giorni particolari, Roma diventa un vero e proprio inferno. C’è chi impiega mediamente 30 minuti per percorrere solo 10 chilometri, arrivando fino a 71 minuti nei momenti di maggiore traffico. Ma quali sono le strade particolarmente calde da evitare la mattina e il pomeriggio in particolare il martedì e mercoledì mattina e giovedì sera?

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Il Grande Raccordo Anulare (GRA) è una delle strade più trafficate in Italia. Nello specifico, il traffico va a crearsi nel tratto dell’uscita dell’Appia e quella della Colombo in entrambi le direzioni.

Altri punti critici sono la tangenziale tra le gallerie Giovanni XXIII e la nuova circonvallazione interna, collegando importanti arterie come Tiburtina e Nomentana. E poi ancora via Cassia e strade fondamentali del quadrante occidentale come via Gregorio VII.

Un’altra zona calda è la Boccea e via di Torrevecchia, che devono gestire sia traffico di attraversamento sia quello locale dei quartieri. La tratta urbana dell’A24 Roma-L’Aquila, soprattutto tra viale Palmiro Togliatti e la tangenziale Est, è un altro punto critico. Nel quadrante sud-ovest, viale Marconi con la sua intensa attività commerciale, in via Cristoforo Colombo all’altezza degli incroci più importanti, come quello con via di Acilia.

Infine, a est della città, via Casilina e viale della Serenissima sono frequentemente rallentate dal flusso che arriva dalla A24 e da via Prenestina, e poi ancora via Tuscolana.

FOTO: SHUTTERSTOCK