Come sarà Roma tra 80 anni? La Capitale sparirà e non sarà l’unica città italiana ad essere sommersa dall’acqua. Lo scenario inquietante causato dal riscaldamento globale. Guarda la mappa che fa rabbrividire

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Altro che città eterna. Se non si mette un freno al riscaldamento globale, nel 2100 Roma potrebbe scomparire per sempre, sommersa dall’acqua liberata dallo scioglimento dei ghiacciai. E con la capitale, altre città italiane potrebbero essere destinate a fare la stessa fine.

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È uno scenario apocalittico che spaventa quello descritto dalle mappe di Jay Simons, disegnatore slovacco che ha immaginato il nuovo mondo tra 80 anni: addio Stivale, l’Italia cambierebbe completamente volto. Ma siamo sicuri che sia una previsione realistica?

Roma sommersa dall’acqua: le mappe che spaventano

Le cartine con i nuovi confini dell’Italia e di altri Paesi nel mondo sono davvero catastrofiche: non solo Roma tra 80 anni sarebbe sommersa dall’acqua, ma gran parte dell’Emilia Romagna, della pianura Padana e della Toscana sarebbero completamente cancellate.

Tutta colpa del riscaldamento globale che causa lo scioglimento dei ghiacciai che a sua volta è responsabile dell’innalzamento dei mari, un fenomeno che appare ormai inarrestabile.

Nelle sconvolgenti previsioni di Jay Simons, in meno di 100 anni, le acque si innalzerebbero di quasi 90 metri, sommergendo gran parte della terra ferma.

Insomma, un quadro desolante e spaventoso, ma siamo sicuri che nel 2100 molti territori saranno cancellati?

Una provocazione artistica

Le mappe in questione non sono recenti e soprattutto non sono frutto di elaborazioni scientifiche. Si tratta di una provocazione artistica realizzata nel 2012 da Jay Simons, nome d’arte di Martin Vagic, per indurre a riflettere sui cambiamenti climatici causati dall’uomo.

Ciò che il disegnatore ha descritto nelle sue mappe disponibili su DeviantArt è irrealistico, ma solo per la tempistica immaginata: per ottenere un innalzamento delle acque di quasi 100 metri, servono centinaia e centinaia di anni.

Un declino lento, ma inesorabile.

Probabilmente non accadrà nel 2100, ma se i Governi del mondo non faranno qualcosa per arrestare il riscaldamento globale, anche Roma potrebbe davvero essere sommersa dall’acqua in futuro.

Un tema divenuto piuttosto attuale, grazie anche a Greta Ghutenberg e il suo sciopero globale per salvare il pianeta.

Come Greta, anche Jay Simons invita alla riflessione: magari quando le calotte polari e i ghiacciai di tutto il mondo si scioglieranno completamente noi non esisteremo più. Ma siamo sicuri che il futuro del mondo non ci riguardi?