A Roma c’è un piccolo gioiello botanico incastonato nel Colle Aventino: ecco quando ammirarlo

È il Roseto di Roma che presto riaprirà le porte al pubblico per poter ammirare la fioritura della sua splendida collezione di rose!

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Sulle pendici dell’Avventino, a pochi passi da Circo Massimo, il Roseto di Roma riaprirà in occasione del Natale di Roma, il 21 aprile. Con più di 1200 specie di rose e circa 10 mila metri quadrati di estensione, questo roseto è considerato tra i più belli al mondo.

La collezione presente nel roseto varia dalle rose botaniche, alle rose antiche a quelle moderne, la cui diffusione nacque per via dell’ibridazione con le rose cinesi, importate a partire dagli inizi del XIX secolo.

Il Roseto di Roma: la storia dietro questo splendido luogo

L’idea di istituire il roseto nacque nel 1907 da Mary Gayley, moglie del Conte Senni, che si innamorò del Roseto di Bagatelle e che decise di ricrearne uno simile nella Capitale.

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Il principe Francesco Boncompagni Ludovisi, su sollecitazione della contessa, decise quindi di istituire il roseto nel 1931. Originariamente situato sul colle Oppio vicino al Colosseo, il giardino iniziale aveva circa 300 piante, incluse rose dal Vivaio del Governatorato. Nel 1933, fu lanciato il Premio Roma per le Nuove Varietà di Rose, seconda competizione più antica dopo quella di Bagatelle a Parigi del 1907. La contessa Mary Gayley Senni curò il premio e fece parte della giuria fino al 1954, rappresentando l’American Rose Society.

Durante la seconda guerra mondiale, il roseto fu distrutto e successivamente ricostruito nella Valle Murcia, un’area agricola con una storia che risale al III secolo a.C., quando ospitava un tempio dedicato a Flora. In seguito, nel 1645, divenne poi la sede di un cimitero ebraico, conosciuto come “Ortaccio degli Ebrei”.

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Dopo il trasferimento del cimitero ebraico al Verano nel 1934, il Comune di Roma, con il consenso della comunità ebraica, decise di stabilire in quell’area il nuovo roseto. Per commemorare la storia ebraica del luogo è possibile ammirare all’ingresso le due stele che presentano le tavole della legge, progettate dall’architetto Angelo Di Castro.

Le varietà di rose presenti

Tra le numerose specie di rose presenti nel roseto troviamo:

  • Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali di color verde;
  • Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni;
  • Rosa Foetida, una rosa maleodorante;
  • Rosa Omeiensis Pteracantha Lutea, una rosa botanica cinese le cui spine, a forma di ala, sono rosse e trasparenti.

Non perdetevi l’occasione di visitare queste e altre meravigliose tipologie di rose il 21 aprile!