La Capitale si prepara a vivere una delle sue festività più sentite e spettacolari: la Festa dei Santi Pietro e Paolo, patroni della città e pilastri della nuova Roma cristiana.
Domenica 29 giugno 2025, Roma si trasformerà in un palcoscenico di spiritualità, storia e bellezza, attraverso una serie di iniziative che uniscono celebrazioni religiose, eventi culturali e tradizioni secolari, raccontando una storia millenaria.
La solennità sarà anticipata, come da tradizione, dalla suggestiva veglia di preghiera che si terrà nella Basilica di San Pietro la sera di sabato 28 giugno, a partire dalle ore 21. Un momento di raccoglimento e attesa che precede il grande giorno.
Tra gli appuntamenti centrali di quest’anno, spicca la Santa Messa della Solennità delle ore 10:30 nella Basilica di Santa Maria ad Martyres, il celebre Pantheon di Roma. Questo capolavoro architettonico, definito da Stendhal “Il più bel resto dell’antichità romana”, sarà la cornice perfetta per una celebrazione arricchita dal Coro della Basilica e dal Coro Salvo D’Acquisto, che doneranno un’atmosfera unica di profonda spiritualità.
Un altro suggestivo appuntamento che permetterà di ripercorrere le orme dei due apostoli è Quo Vadis, un cammino-evento articolato in due itinerari: “la Via di Paolo” e “la Via di Pietro”. Questi percorsi attraverseranno le tappe storiche dei due santi nell’Urbe, confluendo idealmente in Piazza San Pietro. Tra i luoghi toccati, basiliche storiche come Santa Pudenziana, il Carcere Mamertino, San Pietro in Vincoli, Santa Francesca Romana, San Sebastiano e l’imponente Basilica di San Paolo fuori le Mura.
A illuminare la notte romana, in una delle tradizioni più amate da romani e turisti, tornerà la spettacolare Girandola di Castel Sant’Angelo. Questa manifestazione storica, le cui radici affondano nel lontano 1481, regalerà uno straordinario spettacolo di fuochi d’artificio visibile dal Lungotevere Tor di Nona e dai Ponti Vittorio Emanuele II, Sant’Angelo e Umberto I. Un omaggio pirotecnico che celebra la grandezza dei Santi Patroni.
La Festa dei Santi Pietro e Paolo, tra le più antiche dell’anno liturgico, ha sempre rivestito un significato profondo per la Capitale, distinguendosi per la sua ricchezza e scenograficità. Tra i riti ancora oggi celebrati che ne testimoniano la grandezza, troviamo:
- Il “pallio”: la stola di lana bianca che il Pontefice conferisce ad alcuni vescovi, simbolo dell’unione tra la Chiesa universale e quella locale.
- L’omaggio alla statua di bronzo di San Pietro: per l’occasione, la statua viene adornata con il “piviale” rosso, un prezioso paramento sacro a forma di mantello.
- La processione che accompagna la catena di San Paolo: una reliquia composta da 14 anelli di ferro, gelosamente conservata presso la basilica ostiense.
- L’infiorata storica in Via della Conciliazione: un’opera d’arte effimera e mozzafiato, con quadri naturali composti da oltre mille maestri fiorai, che trasforma la strada in un tappeto floreale di straordinaria bellezza.
La Festa dei Santi Pietro e Paolo è un’occasione unica per vivere e comprendere la profonda identità di Roma, un crocevia di fede, storia, arte e tradizione che ogni anno si rinnova con immutato fascino.