È stata una giornata da incubo ieri per i residenti dei Municipi XIV e XV di Roma, colpiti da un esteso blackout che ha messo in ginocchio una vasta porzione della Capitale. In piena estate, tra temperature torride e afa opprimente, migliaia di famiglie si sono ritrovate senza elettricità e senz’acqua, in uno scenario che molti sui social hanno paragonato a una situazione da “terzo mondo”.
Tutto è iniziato nella tarda mattinata di domenica 30 giugno, quando un guasto improvviso alla cabina elettrica della stazione Lucchina, nella zona di Ottavia, ha mandato in tilt il sistema di distribuzione dell’energia elettrica. Il corto circuito ha generato un effetto domino che ha coinvolto anche le pompe idriche: senza corrente, non è stato più possibile garantire la pressione necessaria per portare l’acqua nelle abitazioni.
Tra le zone colpite si segnalano Monte Mario, Ottavia, Cassia, Ipogeo degli Ottavi, Trionfale, via Achille Mauri, via Stefano Borgia, e altre ancora. Un lungo elenco che copre un’intera fetta della Roma Nord-Ovest, corrispondente ai CAP 00135, 00123, 00136, 00138, 00166, 00167, 00168 e 00189.
Le segnalazioni si sono moltiplicate a ritmo serrato su social network, gruppi di quartiere, e WhatsApp, dove i cittadini hanno raccontato disagi, chiesto aiuto e condiviso aggiornamenti in tempo reale.
Acea ha confermato la gravità dell’interruzione con una nota ufficiale:
“A causa di un guasto improvviso presso la cabina elettrica a servizio dell’impianto idrico Ottavia si stanno verificando abbassamenti di pressione e/o mancanze d’acqua nei Municipi XIV e XV. È stato predisposto un servizio sostitutivo con autobotti presso ospedali e utenze sensibili.”
Nel corso del pomeriggio, la situazione ha cominciato lentamente a normalizzarsi. Tuttavia, anche in serata molti cittadini hanno segnalato nuovi cali di tensione e problemi alla pressione idrica, segno che il ritorno alla piena operatività richiederà ancora tempo.