Il Ponte Farnese rimarrà indelebile nella memoria di chi lo ha costruito, di chi lo ha ammirato dal vivo o anche solamente nelle immagini che hanno fatto il giro del mondo, attraverso i media e i social.

“Effimere per natura, come noi, queste monumentali costruzioni partecipative di cartone sono destinate a scomparire. La loro posta in gioco è quindi tanto nel processo, nel percorso e nell’esperienza collettiva che propongono, quanto nelle loro forme finali. Questo ponte “sospeso”, inaccessibile per essenza, ci collega in definitiva solo a noi stessi. È l’immagine del nostro rapporto con l’indicibile”, dichiara Olivier Grossetête, l’artista francese autore del Ponte Farnese.

E’ stato realizzato il sogno di Michelangelo e del Cardinale Farnese, con un’opera effimera talmente suggestiva e poetica che è ormai impressa per sempre nell’immaginario collettivo.

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Il Ponte Farnese rimarrà indelebile nella memoria di chi lo ha costruito, di chi lo ha ammirato dal vivo o anche solamente nelle immagini che hanno fatto il giro del mondo, attraverso i media e i social.

Un ponte tra le epoche, tra l’Italia e la Francia, verso l’Europa ed il futuro, frutto dell’immaginazione dell’artista francese Olivier Grossetête, che, in collaborazione con l’Ambasciata di Francia e grazie al sostegno di Webuild, è stato offerto alla Città di Roma.

Tuttavia le condizioni meteorologiche, sia nel giorno dell’installazione che nei giorni successivi, hanno purtroppo compromesso alcune parti dell’opera.

Per ragioni di sicurezza è stato pertanto deciso di smontarlo anticipatamente il 15 luglio, anziché il 18, sempre insieme ai volontari in un nuovo momento di partecipazione collettiva, come nello spirito complessivo dell’opera.

www.pontefarnese.org