Da ottobre a dicembre 2025, tra i quartieri del III e IV Municipio, prende vita la prima edizione di Oasi Culturale, un festival multidisciplinare gratuito che trasforma la periferia nord-est di Roma in un nuovo centro di creatività, partecipazione e rigenerazione urbana.
Promosso da VIC Srls e vincitore dell’Avviso Pubblico di Roma Capitale per le iniziative in occasione del Giubileo 2025, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, il festival si propone di creare spazi di incontro e dialogo attraverso la musica, il teatro, le arti visive e le performance, puntando su accessibilità, diversità e sostenibilità.
Le due sedi principali – Hacienda (via dei Cluniacensi 68) e Tram Depot Talenti (via Corrado Alvaro 37) – diventeranno per tre mesi il cuore pulsante di un programma ricco e variegato, pensato per pubblici di tutte le età. Tra concerti, performance, installazioni, talk e laboratori, Oasi Culturale intende ribaltare il tradizionale rapporto tra centro e periferia, trasformando quest’ultima in una piazza culturale aperta e inclusiva. Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
Sul palco si alterneranno artisti affermati e giovani talenti della scena musicale e performativa italiana, come Francesco Taskayali, Sarah Toscano, Queen of Saba, 1989. e Kento. Accanto ai concerti, spazio alla danza contemporanea con la performance Grammar Is Not Epiphany, alle installazioni artistiche di Studio Clichè e allo spettacolo del divulgatore scientifico e influencer Adrian Fartade. Il programma si arricchisce inoltre di laboratori musicali in collaborazione con Alchemy Sound Sculpture, della mostra fotografica TransPride del fotografo inglese Joe Magowan e di appuntamenti di poesia performativa a cura di Spoken Poetry Slam.
Oasi Culturale nasce da una rete di realtà territoriali che condividono una visione comune: mettere la cultura al servizio della comunità. Tra i partner figurano Il Mosaico, associazione impegnata nel sostegno alle donne in difficoltà, Armonia27, Studio Clichè, Radio Kaos e Wegoo, app per la mobilità condivisa che accompagnerà il pubblico nel ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti.
La sostenibilità è un pilastro del progetto: l’uso di materiali riciclati, la riduzione dei rifiuti e la promozione della mobilità sostenibile sono parte integrante della filosofia del festival, che intende essere non solo un’esperienza culturale, ma anche un modello di cittadinanza attiva e responsabile.
Oasi Culturale non è solo un festival, ma un invito a ripensare il ruolo della cultura nei quartieri, a viverla come strumento di coesione, bellezza e rinascita. Dal cuore della periferia romana, un segnale chiaro: la cultura è un diritto di tutti e un terreno fertile per costruire nuove comunità.