Un piccolo errore di traduzione e un pizzico di ironia tutta italiana hanno fatto sì che la Scozia intera scoppiasse a ridere. Il motivo? Centinaia di cittadini nati a Roma, nel compilare il censimento, hanno involontariamente dichiarato di appartenere all’etnia Rom. Tutto a causa di una casella spuntata male e per una somiglianza linguistica che ha tratto in inganno perfino gli addetti al censimento.
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Il “caso Roma”, dove la Città Eterna diventa “etnia Rom”: un errore di modulo che diventa virale
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Secondo un’analisi dei National Records of Scotland, nel censimento 2022 circa 1.200 italiani nati a Roma avrebbero indicato come propria “etnia” la categoria “Roma”.
L’intento di queste persone era semplice – specificare la città d’origine – ma in Scozia la parola Roma identifica le comunità Rom, e non la città italiana, che invece è tradotta come “Rome”.
Così, i dati finali hanno mostrato un curioso record: su 3.200 persone che si sono dichiarate Rom, oltre un terzo era nato in Italia. Gli analisti, tra il divertito e l’imbarazzato, hanno concluso che si è trattato di un malinteso linguistico “innocente ma statistico”.
L’episodio, subito diventato virale sui social britannici, ha scatenato l’ironia degli utenti e attirato l’attenzione della stampa locale. Anche perché la Scozia, che ha registrato una partecipazione all’indagine dell’89% dei residenti, ha così scoperto di avere una “popolazione Rom” molto più italiana del previsto.
Alla fine, il malinteso è diventato una piccola lezione di geografia culturale e di umorismo internazionale. Un errore che ci ricorda come, tra Roma e Rom (o tra Rome e Roma) passi soltanto una lettera di differenza.
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