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Nel discorso di fine anno del Presidente Sergio Mattarella c’è spazio anche per qualche bacchettata riguardante la gestione della Capitale. Le sue parole hanno infatti risuonato come macigni sulla coscienza del Paese, cercando di toccare in maniera oculata, delicata e diplomatica ogni tipo di questione.

È per questo che il Capo dello Stato ha dedicato alcune parole alle ormai tristemente leggendarie buche di Roma, una vera e propria ferita sul meraviglioso viso della Capitale.

Buche di Roma: le forze armate potranno essere impiegate nelle situazioni ‘d’emergenza’

Nella manovra di Bilancio recentemente approvata, esiste un emendamento che prevede l’impiego del Genio Militare per tappare le buche che affollano le strade capitoline, sebbene solo in quelle situazioni che vengano giudicate come “d’emergenza”.

Se da un lato si tratta di una compensazione per i tagli apportati agli stanziamenti destinati alla manutenzione del manto stradale romano, dall’altro è senza ombra di dubbio uno sgradevole declassamento del ruolo dell’Esercito Italiano, primo difensore e garante della sicurezza della Nazione.

Il Presidente della Repubblica si schiera contro l’impiego dell’Esercito per tappare le buche di Roma

Se sul web si è discusso e persino riso dell’argomento, non l’ha presa bene il Capo dello Stato, che delle Forze Armate ha il comando.

Rivolgo un augurio alle donne e agli uomini delle Forze armate – ha affermato il Presidente nel suo discorso di fine anno – impegnate per garantire la nostra sicurezza e la pace in patria e all’estero. Svolgono un impegno che rende onore all’Italia”.

È proprio per questo che “la loro funzione non può essere snaturata, destinandoli a compiti non compatibili con la loro elevata specializzazione”.