Il Giubileo dei Margini, l’Anno Santo delle periferie romane

Mentre nel cuore di Roma, a San Pietro, si svolge il XXV Giubileo Ordinario, che è stato aperto a gennaio da Papa Francesco e sarà chiuso a dicembre da Papa Leone XIV, c’è un altro Giubileo che si muove ai margini della città, nelle periferie, valorizzando le tante comunità che le compongono.

E’ il Giubileo dei Margini, un progetto dell’Ecomuseo Casilino che intende restituire dignità e centralità a quei territori dove, secoli fa, si muovevano i primi Romei, partendo da una consapevolezza: è proprio lì, fuori le Mura Aureliane, che ha avuto inizio il pellegrinaggio verso la Città Eterna.

36 giorni di programmazione per 40 eventi totali, con 12 comunità coinvolte e circa 1500 partecipanti totali: questo è il Giubileo dei Margini da giugno ad oggi, non solo un percorso fisico ma un atto simbolico e politico. È una riscrittura della città partendo dalle sue periferie e un invito a guardare oltre il centro storico, per ritrovare le radici profonde del pellegrinaggio, la memoria collettiva, le comunità che ancora oggi custodiscono patrimonio materiale e immateriale.

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Giubileo dei Margini, gli eventi

Attraverso passeggiate, visite guidate, seminari, workshop e mostre, il progetto riattiva un tratto dell’Itinerario di Salisburgo, nella parte che passa per l’antica via Labicana, unendo luoghi di culto, resti archeologici, chiese, acquedotti, giardini condivisi, tradizioni orali e nuovi linguaggi interculturali.

La progettualità del Giubileo dei Margini spazia fra la musica, l’arte e la vera integrazione, quella che passa attraverso i progetti quotidiani condivisi: tra gli appuntamenti principali di ottobre, in occasione della giornata UNESCO sul Patrimonio Culturale Immateriale, due giornate (17-18) di confronto internazionale con La cultura Hip Hop come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Curato da Baburka Production per Hip Hop Cine Fest e realizzato in collaborazione con Hip Hop Protection, l’appuntamento ha l’obiettivo di gettare le basi per la costruzione di un gruppo di studio internazionale per sostenere le candidatura dell’Hip Hop alla lista UNESCO.

Fra novembre e dicembre Roma Est accende la musica come strumento di unione universale e lo fa con quattro giorni di incontri e laboratori nelle scuole con la Piccola Orchestra di Tor Pignattara, un progetto sociale e musicale animato da ragazzi stranieri ed italiani, le cosiddette “seconde generazioni”, per raccontare la storia musicale interculturale che unisce i mondi attraverso suoni, storie e visioni.

Alla scoperta del Maumi e di Casa Scalabrini

Casa Scalabrini 634 è al centro delle narrazioni del Giubileo dei Margini: un presidio importante di connessione, una casa che accoglie persone in condizioni di fragilità, ma anche lo scenario dell’eccezionale esperienza del M.A.U.Mi, Museo Arte Urbana Migrazioni, che racconta la storia delle migrazione di Roma e dell’Ecomuseo Casilino attraverso il muralismo contemporaneo. Ogni opera è un “frammento” di questa storia, ricostruita da una ricerca curata dal Centro Studi Emigrazione Roma, una storia che fonda le identità della città e del territorio ma che è ancora troppo poco conosciuta.

Tra novembre e dicembre al M.A.U.Mi ci sarà un doppio appuntamento. Con Riverbero (20 novembre e 18 dicembre), un’installazione multimediale e multisensoriale curata dall’artista Maria Pia Picozza, nata dalle testimonianze delle donne migranti del quartiere: una tessitura collettiva e organica di voci, radici e percorsi, un nuovo inserto artistico che rinnova il racconto delle migrazioni. Il 13 dicembre il lavoro di allestimento del Museo di Arte Urbana sulle Migrazioni culminerà con l’inaugurazione del nuovo allestimento che avrà il suo centro di gravità permanente nella nuova opera di land art Coste.

Il trekking urbano

Il racconto del territorio si dispiega anche attraverso il trekking urbano e le passeggiate comunitarie, con le visite guidate alle Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro, le esplorazioni del Percorso del Mausoleo toccando i quartieri del Pigneto, Mandrione, Quadraro Vecchio e arrivando fino a Porta Maggiore, il complesso archeologico del Sessorium e i luoghi simbolo della Resistenza a cavallo tra il Municipio V e VII di Roma con il progetto “Memoria in cammino” curato dal CdQ Certosa.

Le attività sono gratuite ma vanno prenotate dal sito dell’Ecomuseo Casilino https://www.ecomuseocasilino.it/giubileo-dei-margini/