Con “I Nasoni Raccontano” un viaggio teatrale nella memoria degli ultimi: dal 20 al 22 giugno nella piazza Don Roberto Sardelli (che non c’è)

loading

C’è un angolo di Roma dove le fontanelle parlano. Dove la ghisa dei Nasoni non solo disseta, ma racconta. Torna dal 20 al 22 giugno lo spettacolo itinerante “I Nasoni Raccontano”, progetto firmato da Fabio Morgan e ormai divenuto un cult del teatro urbano. Quest’anno, la narrazione si fa ancora più intensa e toccante: protagonista è Don Roberto Sardelli, il prete degli ultimi, il rivoluzionario delle baracche, colui che trasformò la miseria in riscatto.

A 90 anni dalla sua nascita, Don Roberto rivive al Quadraro, quartiere popolare dove la sua eredità morale è ancora viva. Negli anni ’60, in mezzo al degrado dell’Acquedotto Felice, prese in affitto una baracca che era stata il bordello del campo, e la trasformò nella Scuola 725: una scuola autogestita per i figli dei baraccati, con un giornale autoprodotto — Angeli Ribelli — e un’idea rivoluzionaria di istruzione come strumento di dignità.

Don Roberto protagonista de I Nasoni: scuola come mezzo di parità e dignità

Fu proprio da lì che partì quella Lettera dei baraccati, pubblicata sui giornali romani, capace di scuotere le coscienze e denunciare l’invisibile. Un documento che ancora oggi fa eco nel racconto dei Nasoni, che per tre serate restituiranno voce a quella “umanità dimenticata”.

Leggi anche: — YOUTH FEST 2025, IL “TEMPORALE CREATIVO” DEGLI UNDER 25 A ROMA

Il percorso teatrale prende il via ogni sera alle 20:30 da Piazza Don Sardelli, un luogo che i cittadini hanno battezzato così ma che sulle mappe ufficiali è ancora senza nome. È un pezzo di Quadraro incastonato tra via del Quadretto e via dei Levii, oggi arricchito da un murales realizzato sulla scuola primaria Aldo Fabrizi in memoria del prete “scomodo”.

I Nasoni raccontano: teatro itinerante tra memoria e impegno

Lo spettacolo si muove per le vie del quartiere, tra storie grandi e piccole che hanno attraversato il tempo: dal delitto Matteotti al Mostro del Quadraro, dai movimenti partigiani agli anni turbolenti del ’77, fino alla speculazione edilizia che ha cambiato il volto della periferia. Il tutto narrato con lo stile riconoscibile de I Nasoni Raccontano: ironico, interattivo, capace di unire riflessione e sorriso, con improvvisi cambi di tono che fanno vibrare la storia sotto la pelle del pubblico.

Cast de I Nasoni raccontano

Nel cast: Matteo Cirillo, Ilario Crudetti, Lorenzo De Mico, Alessandro Di Somma, Diego Migeni, Emiliano Morana, Giulia Nervi, Francesca Pausilli e Riccardo Viola. La produzione è di Progetto Goldstein, con Alessandra Muschella alla cura di scene e costumi.

Dopo oltre 12.000 spettatori in 5 quartieri romani dal 2017 a oggi, I Nasoni tornano così a scuotere la coscienza cittadina, portando il teatro là dove la memoria rischia di svanire. E lo fanno con un messaggio forte: ricordare Don Roberto oggi non è solo un atto di omaggio, ma un’urgenza civile.

Foto via fondazione Città ideale