Dove è stato girato il celebre film “Febbre da cavallo” con protagonista Gigi Proietti? Ecco l’elenco delle location a Roma, scena per scena.

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Febbre da Cavallo è un film cult per tutti i romani e le imprese di Mandrake e soci sono diventate antonomasia – quando si ingegna un imbroglio o ci si adopera con astuzia, a Roma si dice ancora “fare la mandrakata”. Ripercorriamo insieme i luoghi dove questa divertente pellicola è ambientata.

Dove è stato girato Febbre da Cavallo? L’ippodromo

Partiamo dal cuore del film: l’ippodromo. Nei primi dieci minuti facciamo la conoscenza di Mandrake (Gigi Proietti), er Pomata (Enrico Montesano), Felice (Francesco De Rosa) e l’avvocato De Marchis (Mario Carotenuto) che si trovano, come di consueto, nella ressa dell’ippodromo di Tor di Valle.

Queste è una delle location di Febbre da cavallo più facili da identificare: dalla viva voce di Mandrake, nella scena introduttiva, sentiamo confessare:

“Signor Presidente, e dove vuole che sia cominciato il pasticcio? A Tor di Valle, regolare!”

Sarà la medesima location a Roma ad accogliere, più avanti, la scena in cui gli amici di scommesse rimarranno senza benzina e, ancora dopo, quelle al maneggio.

Le scene a Roma: casa di Mandrake, la truffa a Manzotin e tutte le altre

Ci sono alcuni luoghi del film che oggi sono scomparsi o irriconoscibili. Alcune location a Roma, invece, sono lampanti, famose e oggi ancora molto simili ad allora.

A partire dalla casa di Gabriella e Mandrake, a pochi metri da Piazza d’Ara Coeli, davanti al Campidoglio. Nella piazza si trova anche il bar di Gabriella, facilmente riconoscibile ancora oggi, anche perchè il nome è rimasto lo stesso: Gran Caffè Roma.

In Febbre da cavallo, la casa der Pomata è Palazzo Velli Cardelli in Piazza Margana 24, al Ghetto; e in Febbre da Cavallo la scena della truffa di “Largo Arenula” ai danni di Manzotin avviene in un luogo completamente diverso da quello dichiarato, cioè ai Parioli, in via di Villa Emiliani 11.

E ancora, la scena in cui Mandrake e Pomata vanno dal dottor Magalini in realtà sono nella farmacia del noto ospedale Fatebenefratelli sull’isola Tiberina. Altre location a Roma inconfondibili sono quella del tentato suicidio di De Marchis (in prossimità di Ponte Milvio), l’Aeroporto di Fiumicino e Via Salaria nell’inseguimento e l’hotel Excelsior in via Veneto.

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Le location irriconoscibili o che non esistono più

La scena più famosa è senza ombra di dubbio quella dello spot “Whisky maschio” e della truffa che segue. Il carosello è girato davanti alla chiesa di San Girolamo degli Schiavoni, via di Ripetta. Fa da sfondo l’Ara Pacis Augustae che oggi presenta un volto completamente diverso dopo la ristrutturazione e arricchimento del 2015.

Seguono ben due location di Febbre da Cavallo che oggi sono scomparse: la prima è il ristorante dove i nostri eroi pranzano dopo il tentato suicidio di De Marchis. Pare si trattasse di un ristorante (oggi chiuso) in via dell’Inviolatella Borghese, sulla Cassia Nuova, chiamato “La ciotola”.

La seconda è il motel dove i protagonisti tengono sequestrato il fantino Rossini: si trattava del Bela Motel, un motel sulla Cassia oggi scomparso.

Come è noto, nel corso delle loro avventure, i tre amici e scommettitori faranno anche un viaggio a Napoli (e quelle scene sono state realmente girate in trasferta).

C’è però un’ultima curiosità che riguarda la scena finale: dopo la fine del processo (il tribunale era chiaramente ricostruito in uno studio) ritroviamo i nostri “eroi” e il giudice stesso a discutere di una giocata alla stazione di Cesena. Ebbene, aguzzando un po’ la vista ci si renderà conto che il film Febbre da cavallo si chiude nella stazione di San Pietro a Roma.