Si avvicinano le festività pasquali: una perturbazione lambirà l’Italia nel fine settimana con quali effetti?

Entro il fine settimana il transito di una debole perturbazione di origine atlantica farà traslare un anticiclone mobile dall’Europa centrale ai settori Nord-orientali europei.

Su tutta l’Europa centrale compresa l’Italia settentrionale si registreranno precipitazioni con cumulate da deboli a moderate.

La nostra Penisola risentirà maggiormente degli effetti terminali del cavo d’onda, con dell’instabilità convettiva a sviluppo diurno specie al Nord e sui rilievi appenninici centrali.

Non mancherà una debole ventilazione meridionale sulle sezioni tirreniche direzionata da Scirocco a Ostro che farà aumentare i valori di umidità nei bassi strati atmosferici e sulle pianure del Lazio.

Difatti da domenica a poco a poco terminerà definitivamente questo periodo intervallato da aria secca e fresca.

Per di più in base ai rilevamenti della rete Meteo Lazio quest’ultima settimana si definisce con un’atmosfera avente bassi valori di umidità in prossimità del suolo, il più delle volte da lunedì 22 a giovedì 25 marzo:

Grazie all’ottima visibilità era possibile scorgere in lontananza molto chiaramente nei dettagli le Isole Pontine e dai bacini costieri più meridionali intravedere perfino l’Arcipelago Campano compreso il Vesuvio.

Isole Pontine riprese lo scorso fine settimana da Daniela Marocco dal promontorio del Circeo (LT)

Tornando alla situazione meteorologica nella giornata di venerdì 26 marzo possiamo attenderci solamente del bel tempo con cieli sereni al mattino.

Dal primo pomeriggio aumenterà di poco la nuvolosità sui rilievi della Tuscia, Ciociaria e localmente sui Monti Lepini, dove non si escludono delle deboli piogge intermittenti di breve durata.

Rapido miglioramento nel corso del pomeriggio stesso.

Da sabato 27 marzo, come abbiamo descritto in precedenza nel primo paragrafo, aumenterà l’umidità relativa nei bassi livelli atmosferici per l’approssimarsi di una debole perturbazione Oltralpe.

Tale azione indurrà una rotazione della ventilazione meridionale che rimarrà debole, ma in ogni caso stimolerà la formazione di nubi basse dal Mar Tirreno all’entroterra laziale senza maltempo.

Non si escludono delle deboli precipitazioni dovute all’orografia in corrispondenza dei rilievi montuosi preappenninici più elevati (effetto stau).

La nuvolosità dovrebbe permanere anche nelle ore pomeridiane.

Le temperature cominceranno ad aumentare portandosi in linea con la media stagionale. 

Domenica 28 marzo si schiariranno diffusamente i cieli, tornerà il sole e il buon irraggiamento farà aumentare nuovamente le temperature massime, che potrebbero portarsi su tutto il Lazio di poco al di sopra della media climatologica di circa +2/+3°C in riferimento al periodo (1979-2010).

Dal pomeriggio il debole cavo d’onda dal Nord-Italia si allontanerà risolutivamente sui Balcani, lasciando tutto il Mediterraneo sotto un robusto promontorio di alta pressione che ci accompagnerà perlomeno fino alla fine del mese.

Nella tendenza generale sono attesi dei cambiamenti importanti per le festività di Pasqua descritti nell’ultimo aggiornamento a lungo termine >>