Chiusura Cara Castelnuovo di Porto, cosa sono i C.A.R.A.?

Cara Castelnuovo di Porto: il 22 Gennaio qualche decina di migranti viene prelevato al fine di un trasferimento. Non si specifica la motivazione ne’ la destinazione. Sono 500 i richiedenti asilo del Cara Castelnuovo di Porto. E ora che si parla di chiusura, in molti si chiedono quale sarà il loro destino.

Cosa sono i C.A.R.A.?

C.A.R.A. è un acronimo che sta per “Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo”. Si tratta di strutture a cui si possono rivolgere quei migranti, spesso sbarcati dopo traversate irregolari e molto rischiose, che vogliano chiedere la protezione internazionale. Ci sono 14 Cara in Italia; 13 si trovano nel Centro-Sud. I Cara sono gestiti dal Ministero dell’Interno attraverso le prefetture. I servizi sono poi affidati tramite gara d’appalto a enti gestori privati.

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Perchè si parla di chiusura?

Il passaggio in parlamento del Decreto Sicurezza, diventato dunque legge, ha comportato l’esclusione di chi ha ottenuto la protezione umanitaria dal numero degli aventi diritto all’ospitalità nelle strutture statali. Fra le chiusure previste ci sono anche quelle dei Cara di Mineo, Bagnoli, Cona e Crotone – sotto inchiesta per maltrattamenti, truffa e infiltrazioni mafiose.

Ma il Cara Castelnuovo di Porto, oltre ad essere il secondo centro più grande d’Italia, è stato più volte citato come esempio di gestione virtuosa. Da qui le polemiche. Il Sindaco di Castelnuovo, Riccardo Travaglini, ha commentato così l’iniziativa del Ministero:

“In un solo giorno hanno distrutto il lavoro di anni, questi sono ragazzi che davvero erano riusciti a integrarsi”

Fra i migranti prelevati il 22 Gennaio, c’erano anche bambini che hanno dovuto abbandonare la scuola e la loro classe. La comunità di Castelnuovo si è espressa chiaramente contro questo trasferimento; anche il vescovo Gino Reali si è apertamente schierato, organizzando un corteo di protesta dalla parrocchia fino ai cancelli del centro.