Alte temperature e caldo da record, a Roma alcuni quartieri sono a rischio: cosa potrebbe succedere ai cittadini

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Con l’arrivo dell’estate, Roma si è trasformata in una vera e propria “isola di calore”. Alcuni quartieri hanno registrato temperature fino a 6 gradi superiori rispetto alle aree più verdi o periferiche. Ecco quali sono i quartieri più a rischio della Capitale.

Caldo a Roma, i quartieri più a rischio

Secondo gli ultimi studi e rilevazioni satellitari, i quartieri centrali come Esquilino, Termini, Castro Pretorio e Prati sono tra i più afosi a causa dell’asfalto, la scarsa presenza di alberi e il traffico intenso che contribuiscono a trattenere il calore durante il giorno e a rilasciarlo di notte in modo lento. In queste zone, le temperature nelle ore di punta raggiungono anche i 42-43 °C, mentre di notte scendono di poco sotto i 30 °C.

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Anche i quartieri San Lorenzo, Trieste e Trastevere non sono da meno, qui la densità edilizia e l’assenza di ampie zone verdi fanno aumentare la temperatura anche di 4-5 °C rispetto alla media.

Non mancano all’appello Cinecittà, Tor Pignattara, Centocelle e Tuscolano, dove asfalto, palazzi troppo vicini e poco verde creano vere e proprie “bolle di calore”.

Le zone più arieggiate

A Roma ci sono anche alcune zone più belle e buone dove trascorrere l’estate e contrastare il caldo. Villa Borghese, Villa Ada, Monte Mario e il Gianicolo si distinguono con temperatura anche di 5-6 °C in meno rispetto al centro. E poi ancora Eur, Mostacciano e Tor Carbone con più alberature e spazi aperti, sembrano essere più vivibili nei mesi più caldi.

Il lavoro del Comune

Per contrastare questo disagio, il Comune sta lavorando su il Primo Piano Caldo che prevede più verde urbano, tetti verdi e materiali riflettenti per limitare gli effetti del caldo. Per adesso è stato solo presentata l’idea ma il sindaco Gualtieri ha promesso che venga realizzato entro il prossimo anno.

FOTO: SHUTTERSTOCK