Un episodio surreale ha scosso il cuore del centro storico di Roma alle prime luci dell’alba di martedì scorso. Un uomo di 81 anni, alla guida della sua auto, ha imboccato incredibilmente la celebre scalinata di Trinità dei Monti, percorrendo un lungo tratto in discesa fino a rimanere bloccato sui gradini. L’intera scena, ripresa in un video diventato virale in poche ore, ha fatto il giro del web, sollevando un’ondata di indignazione e preoccupazione.
L’intervento dei Vigili del Fuoco, allertati dalla sala operativa intorno alle 4:00, è stato immediato. Una squadra specializzata, con l’ausilio di un’autogru e del carro crolli, ha provveduto al recupero del veicolo. Fondamentale la cautela: per evitare danni alla struttura barocca del XVIII secolo, i vigili hanno posizionato tavole di legno sui gradini durante le operazioni.
🚨 Un hombre de 81 años confundió las calles de Roma… con una pista de rally.
— Citadinosmx (@citadinosmx) June 22, 2025
Subió con su Mercedes la escalinata de la Plaza de España, uno de los sitios más emblemáticos de Italia.
Por suerte no hubo heridos.#citadinosmx #Roma #TurismoFail #Mercedes #terreneitor pic.twitter.com/yuKhz1CLfb
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti del I Gruppo Centro della Polizia Locale di Roma Capitale. Dopo aver aiutato l’automobilista a uscire dall’abitacolo, è stato richiesto l’intervento del 118. Fortunatamente, l’uomo non ha riportato ferite e non è stato necessario il ricovero ospedaliero. I test alcolemici e quelli per eventuali alterazioni psicofisiche sono risultati negativi. Tuttavia, per l’anziano è scattata una denuncia a piede libero.
L’incidente non ha causato danni visibili alla scalinata, ma ha riacceso una questione mai davvero risolta: la vulnerabilità dei luoghi storici della Capitale. La Trinità dei Monti, simbolo del barocco romano e patrimonio mondiale, resta priva di barriere fisiche o protezioni che possano impedire l’accesso accidentale – o volontario – ai veicoli. E non è la prima volta. Già nel 2022 un episodio simile coinvolse una Maserati che danneggiò diversi gradini prima di darsi alla fuga.
L’incidente dell’81enne si chiude, fortunatamente, senza tragedie. Ma resta l’amaro segnale di un patrimonio esposto a rischi evitabili. E di una città che, ancora una volta, si affida alla buona sorte per proteggere i suoi tesori.