‘Pesavo solo 36 kg e volevo morire’, queste le parole sconvolgenti dette da Alda D’Eusanio a Caterina Balivo. Nel salotto di Vieni da me la nota conduttrice ha svelato quel drammatico momento legato alla morte del marito: ecco come è riuscita a salvarsi

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Alda D’Eusanio a Vieni da me, la confessione che spiazza tutti

Ospite della puntata del 15 ottobre di Vieni da me Alda D’Eusanio ha raccontato a Caterina Balivo cosa fa oggi, dopo anni di esilio coatto dalla Rai e dal piccolo schermo e come è riuscita a superare il lutto del marito.

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Gianni Statera è scomparso nel 1999 e per tanto tempo la conduttrice 68enne ha avuto un chiodo fisso: farla finita e raggiungere il suo unico vero amore. Poi un incontro che le ha letteralmente cambiato e salvato la vita.

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Si chiama Giorgio, è un pappagallo che vive libero da anni in casa della presentatrice:

“Ci siamo incontrati quando io pesavo 36 chili – ha confessato Alda D’Eusanio a Vieni da me – Non mangiavo e non bevevo perché volevo morire perché mio marito era morto e io volevo andare con lui. Una mia amica, preoccupata per me, mi ha prenotato una visita da uno specialista”.

Alda D’Eusanio a Vieni da me ricorda il momento più difficile: si è salvata così

“Quando sono andata lì – ha continuato l’ospite di Caterina Balivo – ero molto ansiosa. L’infermiera, così, mi ha detto di andare a farmi una passeggiata. Sono finita in questo negozio dove Giorgio che si chiamava già così e che aveva bisogno di essere salvato perché non stava bene e ci siamo salvati a vicenda perché io per far mangiare lui, mangiavo anch’io”.

La D’Eusanio ora è tornata a lavorare a TV8 e conduce ‘Vite da copertina’ dopo essere stata cacciata anni fa dall’allora Presidente Rai Anna Maria Tarantola quando a La Vita in diretta, parlando di Max Tresoldi, un ragazzo tornato in vita dopo 10 anni di coma, Alda si scagliò contro i genitori per averlo sottoposto ad una estenuante terapia riabilitativa e divise così l’opinione pubblica:

“Tornare in vita senza poter più essere libero, indipendente, soffrire, avere quello sguardo vuoto… No, mi dispiace. Quando Dio chiama, l’uomo deve andare”.