Il fatto risale al 2010, anno in cui Tiberio Timperi rilasciò delle interviste in cui raccontava il comportamento della moglie. Ecco cosa aveva dichiarato e perché ora è stato condannato

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Brutte notizie in arrivo per Tiberio Timperi. Il conduttore televisivo è infatti appena stato condannato per via di alcune sue dichiarazioni risalenti al 2010. Ma come mai è arrivata questa dura decisione giudiziaria nei suoi confronti?

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In una lettera scritta otto anni fa, Timperi aveva scritto e divulgato un messaggio nel quale denunciava apertamente il comportamento dell’ex moglie, Orsola Gazzaniga. In esso sosteneva che, dopo il divorzio, lei gli impediva di vedere il figlio.

Tiberio Timperi condannato per diffamazione: il conduttore perde la causa contro l’ex moglie

Quella lettera è finita al centro di un’inchiesta giudiziaria e di un processo per diffamazione. Procedimento che si è concluso con una condanna per l’anchor man di Uno Mattina. Ma ecco tutti i dettagli che gli costano un’ammenda di 15mila euro

Quella missiva all’epoca fece scalpore. In essa il presentatore denunciava alcune pecche della gestione delle separazioni in Italia, sposando in pieno la causa dei padri divorziati e separati dello Stivale. Pubblicata su Panorama, raccontava per filo e per segno il dramma di Timperi, costretto a stare lontano dal figlio.

Tiberio Timperi condannato: ecco cosa aveva scritto nella lettera imputata

Raccontando la sua storia, che lo aveva portato addirittura a chiamare i carabinieri per poter passare del tempo insieme al bambino, il conduttore era diventato l’eroe di tantissimi uomini nella stessa situazione, in quanto aveva raccontato “un’esperienza comune ad altri padri, vittime di soprusi silenziosi. La madre può facilmente ostacolare il rapporto padre-figlio, anche se c’è un provvedimento favorevole al papà”.

Ora il giudice, pur respingendo in parte le richieste dei legali dell’ex moglie che chiedevano un risarcimento di 80mila euro, lo ha condannato in primo grado. Se la Gazzaniga ha accolto la notizia con soddisfazione, non è dello stesso avviso il buon Tiberio. Ha già annunciato infatti di voler ricorrere in appello.

Una vicenda giudiziaria che è quindi ancora lontana dalla parola fine ma che, toccando un tema così delicato, mette ancora una volta in risalto la causa dei padri separati e divorziati.