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Non si placa la polemica per quanto accaduto durante l'ultimo partita di Coppa Italia fra Napoli e Inter che ha visto la vittoria dei milanesi.

A SAN SIRO ARRIVANO… I PICCIONI

L'allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha apostrofato in malo modo Roberto Mancini e per questo è stato accusato di omofobia. C'è però un episodio simile del passato che ha visto coinvolto, dalla parte sbagliata, l'allenatore dell'Inter.

 

Nel 2000 quando Roberto Mancini allenava la Lazio, un suo giocatore, ovvero l'attuale allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic fu accusato di razzismo da Patrick Viera. “All' Olimpico mi hanno detto cose orribili, come "bastardo negro" e "scimmia negra di m…". Me le gridava sempre lo stesso giocatore: Mihajlovic. È la cosa peggiore che mi sia capitata da quando gioco al calcio. Ed era già cominciata a Londra, all' andata: allora pensai ad un momento di rabbia dei laziali dopo la sconfitta. Ma adesso?" aveva detto il giocatore francese insultato. “Certi insulti credo possano starci all'interno di una gara dove c'è tensione. L'importante è che tutto finisca lì. Sinisa e Vieira sono due ragazzi intelligenti, credo che possano superare le tensioni e finirla.

Nel corso di una partita l' agonismo esasperato può portare a momenti di tensione e di grande nervosismo. Credo che anche qualche insulto ci possa stare. L' importante è che tutto finisca” aveva detto a proposito Mancini provando a difendere il suo giocatore che fra l'altro non aveva negato gli insulti razzisti. A parti invertite però l'allenatore dell'Inter si è ritenuto parte offesa e ora pare voglia querelare il collega del Napoli. Fra l'altro Mancini è reduce dal suo divorzio in tribunale nel quale un giudice ha deciso che deve dare 40mila euro al mese alla moglie. Ma adesso, se la polemica non finirà sui giornali, dovrà tornare in aula per la querelle con Sarri.