Prima di morire, Solange è apparso a Uno Mattina in Famiglia, lasciando a Tiberio Timperi un meraviglioso messaggio di speranza per il 2021

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La morte prematura di Solange ha colpito profondamente il mondo dello spettacolo italiano, soprattutto perché giunta in maniera totalmente inaspettata: se fino ad un paio di giorni fa era ancora molto attivo sui social, il sensitivo aveva fatto un’ultima apparizione in tv ad Uno Mattina in Famiglia alla fine del 2020, lasciando un messaggio di speranza per questo 2021.

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Solange ci ha lasciato prematuramente lo scorso 7 gennaio ma, prima di morire, il celebre sensitivo aveva fatto un intervento a Uno Mattina in Famiglia, raccontando a Tiberio Timperi come sarà questo 2021 con un bellissimo messaggio di speranza. Foto: Kikapress

Prima di morire, Solange ha svelato come sarà il 2021

Trovato morto nel pomeriggio del 7 gennaio 2021 nella sua casa di Collesalvetti, in provincia di Livorno, Solange (al secolo Paolo Bucinelli) ci ha lasciato a 69 anni: di lui ci resta come ricordo un’intervista rilasciata a Tiberio Timperi ad Uno Mattina, dove spiegava quello che ci aspetta nel 2021.

Io volevo dire che il 2021 sarà un anno molto, molto più positivoaveva svelato il sensitivo, lasciando un messaggio di speranza in mezzo a tante profezie avverseCi riapproprieremo della terra. Chi ha un piccolo balcone non avrà soltanto fiori, ma anche piante officinali. Chi ha un pezzetto di terra lo amerà tantissimo. La tecnologia rimarrà, ma non così esagerata. Rimarrà per il lavoro. Ci sarà un rinnovamento da questo punto di vista. Sarà davvero bello. Ci riapproprieremo di quella che sarà la vita vera”.

L’ultima intervista di Solange: “La mia missione è far sorridere la gente”

Poi, in quel suo ultimo intervento tv a Uno Mattina, Solange ha raccontato col sorriso la sua grande umanità, forse addirittura la sua missione, in una maniera veramente bella, capace di lasciarci il miglior ricordo di lui: “Il mio dono è quello di cercare di estrinsecare dalla mente delle persone quelle zone di buio, per renderle più chiare. Certe volte un sorriso è molto più importante di un miliardo. I soldi sono utili, ma io incontro molti giovani e persone di ogni età che sono sole. La solitudine è la peggiore compagnia. Perché allora chiudersi a riccio? Io incontro molta gente che ha voglia di star bene, di innamorarsi, di parlare, di vivere… Io nel mio piccolo, non prendo soldi e non ho studi, lo faccio molto volentieri e mi fa piacere veder sorridere la gente”.

Foto: Kikapress