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Chi ha seguito ‘Il viaggio di Sammy’ su Sky, conosce la grandezza del piccolo Sammy Basso, i suoi sogni, le difficoltà e quell’energia che mostra costantemente a chi lo segue sui social, ma soprattutto la voglia di non arrendersi mai.

SAMMY, LA VERA FORZA A SANREMO 

Il viaggio di Sammy non è ancora finito, anzi si è appena arricchito di un traguardo importantissimo: 20 anni. Il ragazzo, affetto da progeria – la malattia che porta ad un invecchiamento precoce – detiene attualmente un record impressionante: mai nessun altro con la sua patologia è arrivato ai 20 anni, così sul suo profilo Facebook ne approfitta per tracciare un bilancio della sua vita.

Una vita fatta di incontri emozionanti, avventure esaltanti e una marea di sorrisi; una vita che ha ancora molto da offrire a Sammy Basso e che va festeggiata ogni giorno: “20 anni! Ancora fatico a crederci di avere i numeri tondi! – scrive sui social – Che forte il compleanno, è vero, è un giorno come un altro, niente di più né di meno, ma alla fine è il giorno dove ci si guarda indietro e ci si chiede "cosa ho fatto quest'ultimo anno?". Quando i numeri sono tondi poi, la domanda aggiuntiva è: "in 10 anni ho portato a termine qualcosa?" Nel mio caso, entrambe le domande hanno come risposta che sì, ho fatto un sacco di cose stupende…ma non abbastanza!”

L’ETERNA BAMBINA, HA 20 ANNI MA NE DIMOSTRA 5 

“Alla domanda che ci portiamo dentro ogni giorno, "che senso ha tutto questo" – continua ancora Sammy – a questa non ho ancora risposto…ma non é forse questo il bello? Il sapere che in realtà non è importante la risposta, ma lo sforzo di trovarla, che è bello essere drogati di vita, ma che come ogni droga, prima o poi ci si deve disintossicare”.

Sammy Basso sente doveroso fare alcuni ringraziamenti: “Volevo solo ringraziare Dio, i miei genitori e tutti i miei amici, che mi accompagnano a rispondere alle mie domande, e ringrazio tutti voi, che magari non conosco, che mi volete bene e che mi sostenete in quella che è diventata la mia missione!”

Il ragazzo continua infatti ad essere in prima linea, con la sua famiglia, nella ricerca sulle malattie genetiche grazie all'associazione A.I.Pro.Sa.B. di cui è presidente.