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Pippo Baudo, uno dei capisaldi della televisione italiana, uno di quelli che c’era sin dall’inizio e che sapeva come fare audience, si vede sempre meno ultimamente sul piccolo schermo, ma quando è chiamato come ospite, il clamore è assicurato.

IL CANTANTE ANNUNCIA NEL VIDEO: SCUSATE, HO UN CANCRO AL COLON 

Ieri è stato l’invitato speciale de ‘La strada dei miracoli’, trasmissione condotta da Safiria Leccese su Rete 4, dove senza freni – e senza vergogna – ha raccontato non solo dei suoi ineguagliabili successi, ma anche di un periodo buio vissuto senza alcuna certezza e proprio mentre la sua carriera stava decollando.

Agli inizi degli anni ’70, infatti, al mitico conduttore siciliano venne diagnosticato un tumore alla tiroide: “Sono stato operato tante volte ed ho sofferto tante malattie. Ad un certo punto della mia vita ho scoperto di avere avuto un cancro alla tiroide ed ho vissuto una vita preoccupatissima", ha ammesso Pippo Baudo.

 

“Avevo il cancro e facevo la prima "Canzonissima" della mia vita, erano gli anni '70. Prendevo una tiroide naturale, dai maiali, e non era una cura sicura. Chiusi quella trasmissione salutando tutti, andando a cena con i colleghi, avevo con me la borsa con la vestaglia e andai in clinica. Mi hanno operato ed è successa una cosa stranissima. Scoppiò la centrale di Cernobyl (26 aprile 1986, ndr) che mandò in aria lo iodio radioattivo, che creò danni enormi, tutti i bambini nascevano grassi e senza tiroide”.

“Un professore – ha continuato Baudo – andò a Cernobyl e visitò questi bambini. Fece un ragionamento semplice: se io dò agli ammalati di tiroide lo iodio radioattivo, questi ammalati guariranno. Mi portarono a Pisa, dove c'erano tanti ricoverati come me e mi chiesero se volessi fare un esperimento con loro. Accettai”.

Dopo 7 giorni di isolamento e di cure, lo iodio radioattivo aveva completamente annientato la tiroide malata.