‘Tentativo di estorsione’, l’ex avvocato di Pamela Prati lancia gravi accuse durante la diretta di Non è la D’Urso: ecco cosa ha dichiarato sulla vicenda dei 60mila euro

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Nell’ultima puntata di Live-Non è la D’Urso è andato in onda l’ennesimo episodio di Pratiful sulle finte nozze Prati-Caltagirone. Ospite di Barbara D’Urso, in collegamento esterno, anche l’ex avvocato di Pamela Prati, Carlo Taormina che ha fatto una rivelazione sulla ormai famosa richiesta di denaro pervenuta alla produzione del programma, la scorsa settimana.

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L’ex avvocato di Pamela Prati e i 60mila euro

Secondo il noto professionista, il contenuto del messaggio partito dal cellulare dell’avvocato Irene Della Rocca, dalla quale la Prati ha poi preso le distanze, si configura come una e vera propria estorsione.

La settimana scorsa, la D’Urso aveva spiegato in diretta il motivo dell’assenza dell’ex regina del Bagaglino, parlando di una corposa richiesta di soldi – ben 60 mila euro – fatta pervenire al produttore di Live da Della Rocca, per conto della Prati.

Tutti sappiamo come è andata a finire: la produzione non ha sborsato un centesimo e Pamela Prati e il suo ex avvocato non si sono fatte vedere nel salotto di Barbara.

Il messaggio incriminato

Dopo l’accaduto, Della Rocca aveva rilasciato una intervista a Fanpage per smentire la versione fornita da Barbara D’Urso. Così la conduttrice si è vista costretta a mostrare in diretta lo screenshot dei messaggi inviati al produttore di Live-Non è la D’Urso, in cui si legge chiaramente la richiesta di 60 mila euro.

Se non mi date quello che chiede ***, non scende alla macchina” si legge tra l’altro nei messaggi mostrati ieri sera.

https://www.instagram.com/p/By6OZpDhlNQ/

Secondo Carlo Taormina, altro ex avvocato di Pamela Prati, in quelle frasi si potrebbe configurare una ipotesi di reato piuttosto grave.

“Signori, questa ha un solo nome dal punto di vista giuridico. Questo è un tentativo di estorsione. Mi prendo la responsabilità di quello che dico. ‘Non scendo dalla macchina se non mi paghi’ è un caso classico di estorsione. Questo non è risarcimento dei danni. Loro due hanno commesso un reato

ha detto il professionista.

Non sappiamo se la produzione di Live-Non è la D’Urso procederà legalmente, ma di certo questa triste storia di gossip si è ormai trasformata in un complesso caso giudiziario che coinvolge Vip e minori, e potrebbe riservare ancora molte sorprese.