Noemi, la ragazzina di 16 anni uccisa brutalmente dal suo fidanzato che prima di essere ammazzata aveva dato qualche segnale su quell’amore violento pubblicando su Facebook un post toccante proprio contro le relazioni malate.

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Noemi, ecco il post anti-violenza prima di morire. Il fidanzato reo confesso ha rischiato il linciaggio

In questi giorni il nome di Noemi Durini lo leggiamo e lo sentiamo in tv costantemente: il fidanzato 17enne ha ucciso la giovane pugliese a sassate confessando l’omicidio solo 10 giorni dopo il terribile gesto. Il ragazzo ha rischiato il linciaggio dai suoi concittadini di Specchia quando è uscito dal commissariato locale intorno all’una di notte di mercoledì 13 settembre, sfidando i presenti con sorrisi e saluti.

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Due ore di interrogatorio sono state necessarie prima che il giovane ammettesse le sue colpe: “Ho sbagliato, potevo uccidermi io e avrei evitato questo casino” avrebbe rivelato il fidanzato di Noemi in un momento di profondo sconforto.

Intanto su Facebook è possibile ancora rintracciare foto e post della giovane 16enne: in una foto datata ottobre 2016 la vediamo abbracciata al coetaneo e sotto la tenera scritta ‘Non ve lo darei neanche se lo avessi doppio’; più recentemente invece la Durini aveva pubblicato una poesia contro la violenza, parole inascoltate che adesso risuonano come profetiche.

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Non è amore se ti fa male, se ti controlla, non è amore se ti picchia e ti umilia”, questi alcuni versi della poesia postata un paio di settimane prima che sparisse nel nulla. Nei giorni di ricerca, il fidanzato se ne andava in giro per Specchia a spaccare con una sedia le automobili di coloro che avevano mosso pesanti accuse contro di lui, rivelatesi poi del tutto fondate.