Dopo la morte di Pino Daniele, il dramma vissuto dalla figlia Sara: come si era ridotta a vivere dopo la sua scomparsa

A tre anni dalla morte di Pino Daniele emerge solo ora che…

Sono trascorsi tre anni dalla morte di Pino Daniele e la sua assenza pesa ancora come un macigno sui fan del cantante, ma prima di tutto sui suoi figli Alessandro, Cristina, Sofia, Francesco e Sara. In particolare la 21enne ha rilasciato un’intervista a Oggi in cui ha confessato il dramma vissuto subito dopo la scomparsa dell’amatissimo padre.

Sara Daniele, grande amica di Aurora Ramazzotti, ci ha messo un bel po’ ad elaborare il lutto e a fare i conti con il dolore che per tanto tempo non ha voluto affrontare.

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“Dopo la morte di mio padre, nei mesi successivi, quando il rumore intorno a noi si era spento e l’attenzione scemata, quando la gente pensava che ormai il brutto fosse passato, è successo che io mi sono persa. Ma per davvero – ha rivelato la giovane – Passavo la mia giornata in tuta e alle 11 del mattino avevo già il bicchiere di vino in mano. Odiavo tutto e tutti. Per prima me stessa”.

La morte di Pino Daniele ha annientato le sue difese fino a quando ha deciso di reagire e di riprendere in mano la sua vita.

“Ero smarrita. Fragile. Irriconoscibile. Piena di rancore che riversavo su me stessa… Un giorno ho capito che dovevo cambiare qualcosa, io e basta, e ho telefonato all’università inglese che mi aveva accettato l’anno precedente e ho chiesto di rientrare la sessione successiva”.

So benissimo di essere scappata. La mia famiglia ha elaborato il lutto, io l’ho solo accantonato” ha fatto ancora sapere la ragazza che oggi si chiede se il papà sia fiero del suo percorso, delle esperienze vissute in questi tre anni e di quanto sia maturata da quel tragico 4 gennaio 2015.

Ho la fortuna di sentire ancora la sua voce, ma non è l’artista che mi manca, ma il padre” ha concluso Sara Daniele.