Il sindaco di Firenze Nardella ha voluto tributare al cantante anglo-libanese questo onore per il suo amore per la cultura. Mika, emozionato e commosso, ha chiesto di cantare nella Cappella Brancacci e ha spezzato una lancia in favore del finale modificato della Carmen

loading

Un Mika serio ed emozionato ha ricevuto dalle mani del sindaco di Firenze, Dario Nardella, le chiavi della città: un riconoscimento che il sindaco della città del giglio ha voluto riconoscere a Mika per il suo impegno di divulgazione culturale, sia con la musica che con i programmi televisivi.

La cerimonia è stata emozionante ma anche informale e divertente: Mika ha definito Firenze una città divertente, che conosceva molto bene anche prima di visitarla ed ha anche chiesto di poter cantare nella Cappella Brancacci, di cui ha apprezzato l’acustica.

L’artista ha poi difeso la decisione -da molti contestata- di modificare il finale della Carmen di Bizet durante il Maggio Fiorentino, lasciando in vita Carmen, ed ha spezzato anche una lancia a favore delle adozioni per le coppie omosessuali: “Tutto ciò che aiuta un’unione – ha detto Mika – provoca amore e tolleranza. Ogni no, ogni cosa che blocca un’unione, allora scatta l’intolleranza”.

Il rapporto fra Mika e l’Italia diventa quindi sempre più stretto: per quest’anno è saltata la conduzione del Festival di Sanremo, ma qualcosa ci dice che prima o poi vedremo Mika anche su palchi prestigiosi come quello dell’Ariston.

Leggi anche: Dopo X Factor scoppia la lite fra Arisa e Levante: ma come stanno le cose?

Leggi anche: Maneskin ospiti da Fazio, quella foto di Damiano che lascia tutti stupiti…