Michelle Hunziker: separarsi bene, si può

Michelle Hunziker è sbarcata a Venezia, insieme all'inseparabile Tomaso Trussardi, per promuovere un lavoro per lei particolarmente importante: si tratta infatti della campagna sociale 'Ancora un'altra storia', un cortometraggio in tre episodi che racconta la realtà dell'alienazione parentale, contro cui Michelle e l'avvocato Giulia Bongiorno, con la loro associazione 'Doppia difesa', si battono da tempo.

"ECCO COSA AMA TOMASO DI ME"

La Hunziker spiega così l'alienazione: "Separarsi l'ho fatto anche io, è un sacrosanto diritto, ma non lo è, da genitore separato, denigrare l'altro con il figlio di entrambi, fargli il lavaggio del cervello, strumentalizzarlo, mettergli contro il padre o la madre, e così alienarlo" Anche perchè, chiarisce la showgirl, le conseguenze sulla crescita del bambino sono disastrose.

Con l'occasione Michelle ha parlato a Vanity Fair della sua separazione da Eros Ramazzotti, arrivata quando c'era già la piccola Aurora. E' un argomento questo sul quale Michelle ha sempre mantenuto il più possibile il riserbo, all'epoca come oggi

"Per me e Eros, lei (Aurora, ndr) è rimasta la priorità -spiega Michelle- siamo andati sempre a vivere a 200 metri l'uno dall'altra, e la bambina non ha mai avuto problemi a vedere il papà o la mamma, poteva sempre fare quello che voleva. Sapeva che io l'avrei portata. Lui è il suo mito e deve rimanere il suo mito. Per questo forse oggi mi dice che non ha vissuto male la separazione tra noi"

Separarsi senza che i bambini soffrano troppo, insomma, è sempre possibile: parola di Michelle Hunziker.