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Sono passati due anni e mezzo da quando Michael Schumacher è rimasto coinvolto in un incidente di sci sulle piste di Maribel, riportando ferite talmente gravi che per diversi mesi è stato sottoposto a coma farmacologico.

La moglie Corinna, al suo fianco da oltre 20 anni, non lo ha mai lasciato solo e la fedele manager Sabine Kehm si è fatta portavoce delle richieste della famiglia nei confronti della stampa internazionale, a causa di scandali, speculazioni e sciacallaggi inaccettabili immediatamente successivi alla tragedia.

Michael Schumacher oggi si trova a casa sua, circondato da chi lo ama senza riserve e non rimpiange la grandezza di un tempo: il pilota di Formula 1, tra i più forti di sempre, non tornerà mai quello che conosciamo, ma non smette di lottare, come faceva ad ogni gara, tutte le volte che si metteva al volante della Ferrari.

 

In occasione del Nürburgring Award dell'Adac Zurich 24 Ore, la Kehm – rimasta in silenzio lontana dai riflettori per oltre un anno – ha dato qualche notizia su come sta Schumacher oggi, pur rispettando il volere della famiglia: “Dovete rispettare la volontà dei suoi familiari che vogliono mantenere riservate le informazioni sul suo stato di salute – ha infatti dichiarato ai media – Bisogna agire così, del resto, per tutelarlo – ha aggiunto – . Vogliamo continuare a portare avanti i suoi impegni comunque. Sono certa che se Michael avesse potuto sarebbe stato qui oggi e si sarebbe divertito molto”.

“Sia io che la sua famiglia – ha concluso Sabine Kehm – siamo certi che il suo mito non scomparirà. Al momento però dobbiamo mantenere il riserbo. La situazione è così complicata, d'altronde, che non è opportuno rilasciare dichiarazioni”.