Che la lite fra Maurizio Sarri e Roberto Mancini sia finita per sempre? Un segnale di pace è arrivato dai campi di Serie A dove è andata in scena un'altra giornata di campionato.

STAFFELLI GLI PORTA UN TAPIRO

Allo stadio di Genova, dove il suo Napoli ha incontrato e battuto la Sampdoria di Vincenzo Montella, Sarri ha indossato un capo di abbigliamento molto speciale regalatogli proprio dal rivale Mancini.

 

Maurizio Sarri portava al collo una sciarpa di colore nero azzurro regalo di Roberto Mancini. Un dono ricevuto da Mancini grazie a Le Iene che sono intervenute nella questione degli insulti omofobi fra l'allenatore del Napoli e quello dell'Inter.

Nel servizio de Le Iene, andato in onda ieri sera, la iena si è recata personalmente dai due allenatori e come avviene nel gioco del calcio si è fatta lasciare un simbolo di pace: Sarri, dunque, ha donato a Mancini una sua maglia del Napoli portafortuna e l'allenatore dell'Inter ha ceduto la sua sciarpa.  Sarri ha voluto indossare proprio questa sciarpa prima della partita Sampdoria-Napoli per dimostrare la pace avvenuta con il collega al quale ha già rivolto le sue scuse.

"Sono contento che Mancini abbia accettato le mie scuse, la vicenda si chiude qui. C'è poco da aggiungere: mi è dispiaciuto passare per razzista ed omofobo, accuse che sono assolutamente prive di fondamento come potrei dimostrare chiamando in causa persone che però non è il caso di tirare in ballo. Sono per natura un sanguigno e diventa difficile moderarmi in momenti di grande tensione, è chiaro che certi passi in avanti sotto questo punto di vista dovrei farlo. Ho sbagliato e mi sono preso immediatamente le mie responsabilità, a differenza di quanto accade solitamente in questo Paese, poi è ovvio che c'è sempre una strumentalizzazione di vicende che hanno questo effetto mediatico" aveva detto Sarri che fra tapiri di Striscia la notizia e servizi de Le iene ha avuto modo di scusarsi più di una volta.