Marco Columbro coma : ‘Sono morto per la tv perchè…’. Ecco il suo dramma

E’ un’intervista un po’amara quella rilasciata da Marco Columbro al sito del quotidiano La Repubblica. Il celebre conduttore parla dei suoi esordi e del grandissimo successo ottenuto sul piccolo schermo, fino ad arrivare alla sua attuale situazione:

E' STATA IL VOLTO PIU' AMATO DAI BAMBINI E POI E' SCOMPARSA. ECCO COSA FA ORA…

“Ho iniziato con il teatro, sono stato allievo di Dario Fo e ho lavorato con lui e Franca Rame. Però con il teatro non vivevo e così ho provato con la tv. Ho avuto un grandissimo successo. Sono passato da un giorno all'altro dall'essere un emerito sconosciuto ad avere l'ufficio stampa di Canale 5 che mi telefonava che mi diceva 'Hai tre giornalisti che domani vengono a casa tua, poi hai un servizio fotografico da fare’. Ed ho vinto anche 13 telegatti”. Un periodo d’oro che, come ha confessato Marco Columbro, all’inizio è come un’onda che travolge tutto ed il rischio di montarsi la testa  c’è. Poi, a causa della terribile malattia che lo ha colpito all’improvviso ecco che ogni cosa è crollata:

“Sono stato in coma 25 giorni, ricordo che sono svenuto in albergo e mi sono svegliato dopo un mese su una sedia a rotelle in un centro di riabilitazione” Columbro si riferisce all’aneurisma cerebrale he lo ha colpito nel 2001.

“Uscire dal coma è stata una rinascita, devi riapprendere le cose che sembravano acquisite. Dopo la malattia per la televisione sono morto, ma ho trovato una nuova dimensione. Sono tornato al teatro e mi dedico alla mia azienda biologica in Toscana. La cosa che più mi sorprende è l’affetto della gente. Ancora mi fermano per strada e mi dicono ‘L’ho vista in tv l’altro giorno’, e invece manco da 15 anni. Tutto questo calore mi stupisce moltissimo, ma mi fa anche tanto piacere”.