Luca Laurenti può tirare un sospiro di sollievo e mettere finalmente un punto all’incresciosa vicenda che l’ha visto coinvolto in un processo per sospetta evasione fiscale.

PIGNORATI GLI APPARTAMENTI DI LUCA LAURENTI

Lo showman è finito alla berlina per un presunto mancato versamento di 650 mila euro di Iva nel biennio 2009-2010.

Il pm del Tribunale di Milano, Salvatore Ronsivalle, ha però richiesto l’assoluzione di Luca Laurenti sottolineando durante la requisitoria che il mancato versamento dell’imposta sul valore aggiunto del 2010, pari a 237 mila euro, non è più un reato previsto dalla legge: il Governo Renzi, infatti, ha disposto la depenalizzazione degli omessi pagamenti dell’Iva inferiori ai 250 mila euro.

LITTIZZETTO, ASSURDO CONTO IN BANCA

Rispetto ai restanti 412 mila euro relativi all’iva del 2009, il rappresentante della pubblica accusa ha stabilito che il fatto non costituisce reato perché manca l’elemento soggettivo dello stesso, ovvero non si è riscontrata la volontà di delinquere da parte dell’imputato.

Non è la prima volta che Luca Laurenti finisce davanti al giudice: nel 2012 l’Agenzia delle Entrate gli ha pignorato alcuni appartamenti a Milano per sospetto mancato versamento dell’Irap tra il 2000 e il 2005. La spalla di Bonolis, che aveva inizialmente versato 152 mila euro, ha fatto ricorso in appello, ha vinto ed è stato risarcito.

GIANNI MORANDI IN TRIBUNALE, SOSPETTATO DI…