Lapo Elkann assolto, caduta ogni accusa a suo carico: web indignato. La legge è uguale per tutti?
Lapo Elkann assolto: in queste tre parole si scioglie tutta la tensione che in questi mesi aveva rapito il nipote di Gianni Agnelli e la sua famiglia.
Il rampollo torinese può tirare finalmente un sospiro di sollievo dopo che il 25 gennaio scorso il Manhattan District Attorney ha archiviato il finto sequestro con tentata estorsione: ricordiamo, infatti, che le accuse mosse a carico di Lapo Elkann erano piuttosto gravi e, stando alle notizie che circolavano tra i media e gli addetti ai lavori, il manager rischiava dai 2 ai 10 anni.
Lapo Elkann, invece, è stato assolto completamente e il suo avvocato, Randy Zelin, ha dichiarato: “Siamo grati al giudice che ha condotto un’indagine esaustiva, arrivando alla conclusione che il mio cliente non ha commesso nulla di criminale” puntualizzando che le indagini condotte dallo studio legale hanno evidenziato e convinto il procuratore che negli atti spregiudicati di cui l’imprenditore si è reso protagonista nel giorno del Ringraziamento non si ravvisa natura penale.
Il popolo del web si è scatenato ferocemente contro la sentenza di assoluzione nei confronti di Lapo Elkann, accusando la giustizia statunitense di non applicare la legge in modo equo per tutti i cittadini, ma di chiudere un occhio verso chi – come Lapo Elkann – è una figura di spicco nel management a stelle e strisce e ha dietro di sé una famiglia che non necessita di presentazioni.
“#LapoElkann scagionato negli #USA .Fosse stato Gennarino Esposito, l’avrebbero truccato di nero e poi sparato, condannato a morte. #news” ha infatti cinguettato un utente indignato, seguito da chi ha fatto notare: “#LapoElkann ci insegna che l’estorsione non è reato! #affossante”.